(ANSA) - BRESCIA, 17 APR - Il sostituto procuratore di
Brescia Ettore Tisato ha chiuso le indagini su Andrea Cassarà e
contesta all'ex schermidore azzurro il reato di tentata
produzione di materiale pedopornografico. Non viene quindi
archiviata l'inchiesta, ma l'ex atleta rischia il processo.
L'ex fiorettista era finito sotto inchiesta nell'ottobre
scorso quando una ragazzina di 15 anni denunciò di essere stata
ripresa da un telefonino mentre si stava facendo la doccia negli
spogliatoi del centro sportivo San Filippo in città. La giovane
presentò denuncia ai carabinieri che analizzando ile immagini
delle telecamere della struttura sportiva collocarono Cassarà
nella zona spogliatori in un orario compatibile con il racconto
della 15enne che in denuncia non fece il nome dell'ex campione
olimpico perché aveva visto solo la mano con il telefonino, ma
non il volto. Scattò il sequestro del cellulare dell'uomo dal
quale emerge che avrebbe cancellato del materiale riconducibile
a quella giornata di ottobre.
Ora Cassarà avrà 20 giorni di tempo per farsi ascoltare dalla
Procura. (ANSA).
Minorenne filmata negli spogliatoi,chiuse le indagini su Cassarà
Accusa di tentata produzione di materiale pedopornografico