(ANSA) - ROMA, 18 APR - "Nel caso di interruzioni o fenomeni
di intolleranza, si decida di svolgere eventi in altra modalità
(per esempio online) ma si eviti di cancellarli: l'agenda delle
università non la decida chi contesta": è una delle linee del
documento approvato oggi dalla Crui sulla sicurezza negli
atenei. Nel documento si chiede di rispondere alle contestazioni
"non diminuendo, o eliminando, le occasioni di confronto, ma al
contrario proponendo occasioni anche aperte alla cittadinanza e
dedicate ai temi controversi, da svolgersi nel modo più
inclusivo", di "comunicare con chiarezza alla stampa e alla
cittadinanza la natura degli eventi e la politica culturale che
li sorregge".
A tal fine CRUI, INFN, CNR e altri Enti di Ricerca hanno
avviato una riflessione comune sull'uso del risultato della
ricerca affinché questi abbiano un effetto positivo per il
benessere della persona e per fini pacifici; si sostengano i
progetti di Scholars at Risk, e un progetto nazionale di
accoglienza di ricercatori e studenti provenienti dai Paesi
interessati dalla crisi; si organizzino incontri pubblici dove
ospitare gli esponenti delle organizzazioni umanitarie e della
società civile che operano nelle zone di guerra perché possano
raccontare la loro esperienza e promuovere forme di sostegno,
anche economico, a tale azione umanitaria; si invitino a
promuovere nelle università linee di ricerca per la
trasformazione non violenta dei conflitti; ad organizzare eventi
nazionali sui temi della pace (tra i quali l'assemblea nazionale
di Runipace e il convegno della European Peace Research
Association); si pianifichi sin da ora che la Giornata
dell'Università del 20 marzo 2025 "Università Svelate" sia
dedicata anche ai temi della pace. (ANSA).
Rettori Crui, 'l'agenda non la decide chi contesta'
'Nel caso di interruzioni si svolgano eventi on line'