(ANSA) - FIRENZE, 13 MAG - "A seguito delle incomprensioni
che si sono verificate dal momento della pubblicazione del mio
libro 'Il mondo al contrario' è mia intenzione fornirle
l''interpretazione autentica delle parole e delle espressioni da
me usate nei suoi confronti. Senza alcuna intenzione offensiva,
ritengo che le diversità e le differenze di religione, di
cultura, di origini, di etnia rappresentino una ricchezza per la
società e non vadano travisate con la discriminazione. Non ho
mai avuto dubbi sulla sua cittadinanza italiana e sono
personalmente e convintamente fiero che lei rappresenti il
nostro tricolore con la sua eccellenza sportiva ma questo non
può celare visivamente la sua origine di cui, sono convinto, lei
stessa vada fiera". Così il generale Roberto Vannacci, candidato
con la Lega alle europee, in una lettera aperta alla
pallavolista Paola Egonu nella quale le esprime la sua "stima",
dopo la querela sporta nei mesi scorsi dalla campionessa di
pallavolo nei confronti del militare.
Nella querela, depositata a Bergamo e trasmessa a Lucca per
competenza territoriale, Vannacci risiede infatti a Viareggio
(Lucca), sono contestate frasi sui "tratti somatici" dell'atleta
contenute nel libro di Vannacci. La procura di Lucca aveva
chiesto l'archiviazione del fascicolo, ma la difesa della
campionessa si è opposta e il giudice ha fissato l'udienza per
la discussione dell'opposizione il 14 giugno. "Lei, infatti, è
italianissima - aggiunge Vannacci -, è una italiana di cui
andiamo orgogliosi: una persona che, per quanto di origini
diverse, ha scelto di rappresentare il nostro paese e di aderire
senza alcuna riserva agli ideali fondanti della nostra
Repubblica assurgendone a simbolo e a rappresentante nel mondo
agonistico". "La sua diversità - osserva ancora -, rispetto alle
evidenti caratteristiche somatiche della maggioranza della
popolazione italiana, è una ricchezza, una risorsa, una
peculiarità che la distingue e le fa onore. Spero, signora
Egonu, di avere compiutamente esplicato il senso delle mie
espressioni e mi rallegrerei se in futuro, a sua discrezione,
fosse possibile un amichevole incontro tra noi che mi permetta
di esprimerle a voce i miei più sinceri sentimenti di viva
cordialità e chiederle un un autografo". (ANSA).
Lettera scuse di Vannacci,'stimo Egonu come sportiva e italiana'
'Nessuna intenzione offensiva'. Udienza su querela il 14/6