(ANSA) - RIMINI, 14 MAG - I figli di Pierina Paganelli, la
donna di 78 anni uccisa a Rimini, nel garage di casa al rientro
da un incontro di preghiera, si sentono "oltraggiati
profondamente - dicono - in quello che gli è rimasto di più
caro", il ricordo della propria madre. Ad offendere i figli di
Pierino sarebbero state illazioni emerse di recente sulla
presenza di una misteriosa amicizia maschile della donna
accoltellata.
"Non c'è alcun mistero", ha detto all'ANSA, l'avvocato Monica
Lunedei, avvocato dei fratelli Giuliano, Chiara e Giacomo
Saponi, i tre figli di Pierina. "Si tratta di una persona molto
anziana che aveva ricevuto aiuto e assistenza da Pierina in
alcune occasioni. Questa persona ha poi inviato alla signora
Pierina come ringraziamento un mazzo di fiori con un biglietto
un gesto gentile e gradito, nessuna implicazione romantica.
Pierina ne ha sempre conservato un caro ricordo". Per i figli
quindi sarebbe stata una cosa normalissima, ma usata per creare
un'ombra sulla povera vittima e "insinuare il dubbio".
Come hanno raccontato i tre figli che conoscevano bene la
situazione di quest'uomo, si trattava di persona molto anziana,
rimasto vedovo. E' poi deceduto nel periodo Covid nel 2021.
"Stiamo parlando di un ultra ottantenne - continua il legale -
del quale la Procura della Repubblica ha in mano il certificato
di morte. Inoltre ho parlato personalmente con un'amica di
Pierina che conosceva la persona della quale si parla e ricorda
benissimo la circostanza. I fiori sono stati mandati una sola
volta con un solo biglietto e se i figli non hanno parlato di
questa circostanza con la Procura immediatamente dopo la morte
della povera Pierina è perché i fatti risalgono ad almeno cinque
anni fa e poi la persona è deceduta. E' invece strano come
questo episodio sia stato reso pubblico". (ANSA).
Caso Pierina: i figli, 'offesi nel ricordo di nostra madre'
'Un'amicizia maschile? Nessun mistero, ed è morto nel 2021'