(ANSA) - PALERMO, 16 MAG - Non è un museo sulla mafia, ma un
luogo dove la storia si racconta per comprenderne le dinamiche e
ricostruire un senso. MuST23 riparte dalla cittadina che il 23
maggio 1992 per il mondo è diventata sinonimo di strage, e lo fa
guardando in faccia gli eventi.
MuST23 deve essere un punto di partenza: per raccontare
trent'anni di domande, lotte, anche delusioni; e arrivare alla
coscienza di oggi, con la memoria di ieri.
Mercoledì 22, la serata di inaugurazione aperta al pubblico; tra
gli ospiti, Pif, Davide Enia, il procuratore capo di Palermo
Maurizio De Lucia, lo storico John Dickie; intervento
dell'attrice Daria D'Aloia - CCO Crisi Come Opportunità, modera
Salvatore Cusimano (giornalista Rai che condusse la diretta Tg1
sulla strage di Capaci).
La stazione è un luogo simbolico, da qui i treni arrivano ma
anche ripartono, quel 23 maggio l'Italia si è fermata, ma per
chi fa parte della generazione '92, come la chiamano storici e
psicologi, è giusto trovare e segnare il punto di ripartenza.
(ANSA).
Mafia: vecchia stazione di Capaci diventa luogo memoria
Martedì l'inaugurazione, anche mostra ANSA su Falcone Borsellino