Un Nord Italia in ginocchio nell'acqua, in particolare Lombardia e Veneto, con una pioggia mai così intensa a Milano negli ultimi 170 anni e l'allerta rossa tra Vicenza e Verona. E con un disperso nel Comasco, caduto in un torrente dopo il crollo di un ponticello. Particolarmente complessa è apparsa oggi la situazione in Veneto, dove la Protezione Civile ha dichiarato lo stato di allarme "rosso" per criticità idrogeologica e idraulica su gran parte del territorio regionale, valido fino alle 14 di domani. Per le operazioni di soccorso è stato utilizzato anche l'elicottero 'Drago 153' dei vigili del fuoco di Venezia a Cologna Veneta (Verona) dove, a seguito della rottura di un argine del fiume Guà, ci sono stati allagamenti alle campagne e alle aziende agricole.
Il maltempo ha colpito anche Vicenza, lungo il fiume Bacchiglione, che la notte scorsa ha toccato i 6.04 metri di altezza. Un muro della scuola Malfermoni, una parete di pietra, non ha retto alla pressione e l'acqua ha invaso e danneggiato il parco giochi dell'istituto. E un cedimento della scarpata è stato causato dal maltempo lungo la SP 27 tra i Comuni di Mirano e Mira (Venezia). "Un'alluvione così a metà maggio non ce l'aspettavamo" ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia. "È un fenomeno eccezionale per la stagionalità e per le sue caratteristiche. Siamo in oggettiva difficoltà". Zaia ha quindi invitato i cittadini a non muoversi, "se non per lo stretto necessario". Secondo i calcoli di Marco Marani, del Dipartimento Icea dell'Università di Padova, "un fenomeno di tale intensità si presenta in media una volta ogni 300 anni". Resta critica la situazione anche in Lombardia, dove mercoledì, "sul 30% del territorio lombardo - secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara - è caduto in 15 ore un quantitativo di pioggia pari a quello dell'intero mese di maggio". Una quantità d'acqua, ha confermato l'assessore milanese Marco Granelli, mai così abbondante: "120-130 mm localizzati di pioggia in un solo giorno. Non era mai capitato negli ultimi 170 anni".
Un uomo di 66 anni risulta disperso dopo essere caduto nel torrente Serenza a Cantù (Como). Era su un ponticello, crollato all'altezza della roggia Galliano, e non è più riemerso dopo essere stato inghiottito dal torrente in piena. Sono in corso le ricerche dei vigili del fuoco. Proseguono le operazioni di soccorso a Bellinzago e Gessate, nel Milanese, tra i Comuni più colpiti dal maltempo e dall'esondazione dei torrenti Trebbia e del Molgora. Numerose idrovore, sia dei vigili del fuoco che della Protezione civile, sono state impiegate per svuotare scantinati e rimesse. A causa del crollo di due ponti, un maneggio e una decina di persone sono invece difficilmente raggiungibili. L'ondata di maltempo ha interessato anche il Friuli Venezia Giulia, in particolare il pordenonese, e la Bassa Romagna, nel Ravennate. Preoccupano i livelli del Po, cresciuti in Lombardia e in Emilia-Romagna. L'agenzia Aipo stima che i livelli del fiume possano nuovamente crescere nelle prossime 24-36 ore con valori prossimi alla soglia 1 di criticità (ordinaria, colore giallo) nel tratto tra Piacenza e Boretto. Si contano anche i primi danni all'agricoltura. Sono 62 gli eventi estremi, tra nubifragi e grandinate, che hanno colpito il Nord Italia nelle ultime 24 ore con centinaia di ettari di mais, grano, soia e ortaggi finiti sott'acqua, terreni franati e danni ai vigneti. È quanto emerge dall'analisi su dati Eswd della Coldiretti, che ha effettuato un primo monitoraggio nelle campagne in otto regioni. Ma per una stima completa dei danni occorrerà attendere i prossimi giorni. Per un Nord sott'acqua c'è, invece, un Sud ancora alle prese con la siccità, in un'Italia letteralmente spaccata in due dal meteo. La situazione, ricorda Coldiretti, resta particolarmente grave in Sicilia dove gli allevatori non riescono più a garantire l'alimentazione delle mucche e delle pecore, con mangiatoie e abbeveratoi vuoti.
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