Cronaca

++ Suicidio assistito, tetraplegica diffida azienda sanitaria ++

A Trieste, assistita dall'ass.Coscioni. 'Andrò in Svizzera'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - "Vorrei morire col sorriso sul viso, nel Paese dove ho scelto di vivere, e dove ho pagato le tasse". E' il video appello ai parlamentari di Martina Oppelli, di 49 anni, dall'età di 28 affetta da sclerosi multipla, che ha diffidato l'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (Asugi) dopo il diniego ad accedere al "suicidio medicalmente assistito", come annunciato dall'Ass. Luca Coscioni. La donna ha detto che il suo non è un suicidio ma eutanasia e presto potrebbe "essere costretta" ad andare in Svizzera per accedere alla morte volontaria assistita. "Dipendo totalmente da altri.
    Come mangio? Come bevo?", chiede nel video. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it