Cronaca

Caso Forti, il padre Salis: 'Con Ilaria hanno funzionato i media

Il governo ha avuto 11 mesi profilo basso e non è successo niente

Redazione Ansa

 "Onestamente faccio già fatica a seguire il caso di mia figlia e non ho seguito assolutamente quello di Chico Forti. Il profilo basso dipende da cosa si intende: il governo con noi ha avuto 11 mesi di profilo basso per fare tutto quello che era necessario e non è successo nulla.
    Io sono portato a pensare che le condizioni di Ilaria siano iniziate a migliorare nel momento in cui c'è stata una campagna mediatica intorno a lei". Così Roberto Salis, padre di Ilaria, 
   

"Non sappiamo ancora la data" in cui Ilaria Salis potrà essere trasferita ai domiciliari in Ungheria, "stiamo aspettando l'espletamento della burocrazia relativa al trasferimento dei fondi. Il bonifico è stato fatto e aspettiamo che arrivi il prima possibile". Così Roberto Salis, padre di Ilaria, a margine dell'incontro "Per l'Europa libera, giusta e sostenibile" in corso a Milano, spiegando che lei "è euforica ma anche un po' stressata, perché sapere che puoi finalmente uscire ma senza sapere quando, crea un po' di stress". "Sembrava che la potessero mandare ai domiciliari già venerdì e addirittura le hanno portato via il cellulare che usa per comunicare", ha spiegato. "Poi però hanno capito che era stato deciso ma che era condizionato dall'arrivo dei fondi, per cui è tornato tutto indietro e le hanno dato un altro cellulare". Una volta che sarà stata spostata ai domiciliari rimarrà poi il problema "gravissimo" della sicurezza e bisognerà "considerare anche quella di tutte le persone che stanno intorno a Ilaria e che dovranno andare al suo domicilio per assisterla e accudirla in tutte le sue necessità".

 

Video Roberto Salis: 'Chico Forti? Con Ilaria in 11 mesi governo non ha ottenuto nulla'

 

A chi gli ha chiesto se il trasferimento ai domiciliari possa influire sulla campagna elettorale, Roberto Salis ha detto "no" perché "tutte le persone che stanno accingendosi a votarla hanno capito perfettamente che comunque non è cambiato nulla. Il processo ingiusto è ancora in corso, Ilaria rischia fino a 24 anni di carcere e il passaggio ai domiciliari peggiora la situazione perché un giorno in carcere vale un giorno, un giorno ai domiciliari vale un quinto di un giorno".

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