(ANSA) - MILANO, 25 MAG - "Lascio al canile comunale di
Milano un importo pari al 90 per cento delle somme (liquide e
investimenti di qualsiasi natura) esistenti presso gli istituti
di credito alla data del mio decesso". Poche parole a fronte di
un gesto di generosità che una signora morta il 4 novembre
scorso e senza eredi, ha compiuto nei confronti dei 150 cani
ospiti del canile comunale di via Aquila.
"Un gesto di una bellezza estrema - ha commentato l'assessora
comunale Elena Grandi - Oltretutto è una bella boccata
d'ossigeno, abbiamo tantissimi progetti e un lascito così è
molto importante". "Avere avere risorse in più - ha aggiunto -
ci consente di fornire più servizi e anche con una qualità più
alta".
Oggi la struttura ospita 150 cani e "la maggior parte
appartiene a razze considerate pericolose, quindi sono animali
che difficilmente verranno adottati. Molti di loro passeranno la
loro vita al canile".
Nella delibera di giunta si legge che "il legato si acquista
senza bisogno di accettazione" e che "l'amministrazione ha
interesse a rispettare pienamente la volontà della signora,
destinando la somma al canile municipale".
In passato era già accaduto che cittadini milanesi
destinassero l'eredità al canile. L'ultimo caso è finito però in
tribunale: si tratta della vicenda di una signora morta a fine
2019, che aveva destinato 900 mila euro al canile e a tre
associazioni. Ma dopo pochi mesi è emerso un secondo testamento
con un'unica ereditiera. E ora starà al giudice decidere.
(ANSA).
Lascia i suoi averi al canile di Milano
In tutto 328mila euro, un caso analogo nel 2019