(ANSA) - ANCONA, 29 MAG - Durante il processo d'appello ad
Ancona per l'omicidio in casa della 78enne Rosina Carsetti a
Montecassiano (Macerata), il marito della donna, Enrico Orazi,
82 anni, assolto in primo grado, ha confessato in aula di aver
ucciso la moglie al culmine dell'ennesima lite. Il colpo di
scena, nella penultima udienza del processo davanti alla Corte
d'Assise d'appello di Ancona che si celebra al quinto piano del
Palazzo di Giustizia.
Stamattina in aula l'82enne ha fornito una rilettura dei
fatti avvenuti la sera della vigilia di Natale del 2020 quando
l'anziana venne strangolata nella villetta di famiglia. Sotto
accusa finirono la figlia di Rosina, Arianna Orazi, 52 anni, il
marito della vittima, Enrico, e il nipote Enea Simonetti, 24
anni: secondo l'accusa la 78enne sarebbe stata vessata e uccisa,
dopo un periodo di liti in famiglia anche per questioni
economiche. Per l'addebito di omicidio aggravato, nel dicembre
2022, venne condannato all'ergastolo il nipote di Rosina, Enea,
e furono assolti la figlia Arianna e il marito della vittima
Enrico, anche dal reato di maltrattamenti.
La condanna per questi ultimi due scattò solo per aver
simulato una rapina in casa dopo la morte della donna. Ora è
arrivata in aula la confessione del marito di Rosina che però la
Procura generale ritiene tardiva rispetto alla ricostruzione
fatta dagli inquirenti e sostenuta durante il giudizio. In aula
presenti, tra gli altri, gli imputati e il procuratore generale
di Ancona Roberto Rossi che formulerà le proprie richieste di
condanna durante l'udienza di oggi. (ANSA).
Marito di un'anziana uccisa confessa l'omicidio in appello
Fatti nel Maceratese nel 2020, in primo grado ergastolo a nipote