Cronaca

Aereo da Bologna dirottato in Lussemburgo

Ryanair 'non c'è stato alcun incendio, decisione per un odore in cabina'

Foto d'archivio aeroporto di Bologna

Redazione Ansa

Mancava poco all'arrivo all'aeroporto di Bruxelles Sud Charleroi, quando a bordo del volo Ryanair FR3938, partito alle 10.15 da Bologna, una nuvola di fumo ha cominciato a riempire i corridoi.

"Stavo dormendo e poi quando ho aperto gli occhi improvvisamente ho visto tutte le hostess correre verso il fondo dell'aereo. A quel punto ho capito che c'era qualcosa che non andava. Poi abbiamo iniziato a sentire un odore acre e ci hanno detto che avremmo fatto un atterraggio di emergenza. Non c'è stato panico, ma è calato un silenzio totale a bordo".

A raccontare ciò che è successo questa mattina sul volo della compagnia low cost, costretto ad un atterraggio d'emergenza in Lussemburgo, è una delle passeggere, Valentina Rebaudengo, musicista che vive e lavora a Bologna. La causa dell'atterraggio forzato, secondo le poche informazioni a disposizione dei testimoni, è dovuta a un principio d'incendio. "Quando siamo atterrati sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno spento l'incendio che proveniva dalle cucine", spiega ancora la testimone.

Ryanair, poi ha smentito che si sia trattato di un incendio, e, con una nota, ha spiegato che l'atterraggio d'emergenza è stato fatto "a causa di un odore in cabina", senza precisare se si sia trattato di odore di fumo. "L'aereo è atterrato normalmente - fa sapere la compagnia low cost -, i passeggeri sono sbarcati e l'aereo è in fase di ispezione da parte degli ingegneri".

Una situazione comunque delicata, che poteva portare a conseguenze decisamente peggiori. "Non abbiamo capito bene cosa sia bruciato, ci hanno detto che nemmeno le hostess inizialmente lo hanno capito. Si vedeva solo il fumo e c'era puzza", racconta la ragazza, diretta in Belgio per un weekend di vacanza.

Nonostante il problema a bordo, i passeggeri del volo non hanno perso la calma. "Solo quando sono arrivati i pompieri c'è venuto un po' il panico, perché abbiamo capito che avevamo rischiato.
In aeroporto ci hanno detto che erano problemi tecnici, ma nessuno ci ha spiegato bene cosa fosse successo".

Una volta a terra, poco dopo le 11.30, gli assistenti dell'aeroporto hanno comunicato che la compagnia aerea avrebbe messo a disposizione un bus per raggiungere Charleroi. "Ma non si conoscevano bene i tempi, continuavano a spostare l'orario d'arrivo sempre più tardi, perché probabilmente il bus sarebbe dovuto arrivare dal Belgio e avremmo dovuto attendere ore". Così molti passeggeri sono andati in stazione per prendere un treno direttamente per Bruxelles.

In seguito, attorno alle 13.30, tramite un messaggio Ryanair ha comunicato che 4 pullman sarebbero arrivati in aeroporto alle 13.45 per portare i passeggeri allo scalo di Charleroi che dista circa un'ora di auto dalla capitale belga. "Alla fine è andato tutto bene, solo un po' di paura, ricorderò questo volo come una disavventura a lieto fine". 

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