Una cena di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere gli interventi di Save the Children per le bambine e i bambini che vivono in contesti di guerra e per le loro famiglie. È 'Una Notte per l'Impossibile', la serata di gala che si è svolta ieri sera a Roma, nell'ambito di Impossibile 2024, la biennale per i diritti dell'infanzia promossa da Save the Children. Il concetto dell'impossibile che diventa quindi possibile è stato il file rouge della serata presentato da Cesare Bocci, ambasciatore di Save the Children.
"Molti anni fa ormai - ha raccontato l'attore - Save the Children mi ha portato nel primo viaggio sul campo, in Mozambico. È stato lì che ho conosciuto persone meravigliose, che lavorano senza sosta per cancellare la parola impossibile da questi contesti. Ho imparato che l'unica cosa veramente impossibile è stare a guardare senza fare nulla".
Alla serata ha partecipato anche Salvatore Esposito, il noto Genny Savastano nella serie Gomorra spiegando che attraverso un lungo percorso, ha realizzato il suo sogno di bambino di diventare attore. È seguita la testimonianza della conduttrice Ema Stokholma, che ha commosso la platea con la sua storia di violenza domestica e abusi psicologici che è stata costretta a subire fin da piccola.
Infine, la giornalista e inviata Francesca Mannocchi, che attraverso foto e testimonianze raccolte dalle zone di conflitto, ha raccontato la disperazione di chi vive la guerra tutti i giorni, soprattutto i bambini e le bambine.
Ospite d'onore del Gala è stata Elodie, ambasciatrice dell'organizzazione dal 2021: "Essere qui oggi per me è allo stesso tempo una gioia e una grande responsabilità. Ho scelto di essere ambasciatrice di Save the Children perché credo fermamente che ogni bambina e bambino abbia il diritto di coltivare le proprie aspirazioni e trasformarle in realtà".