(ANSA) - BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 05 GIU - Militari del
comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno
sequestrato beni per 1,7 milioni di euro nell'ambito di
un'inchiesta, coordinata dalla Procura di Barcellona Pozzo di
Gotto, sulla presunta indebita percezione di bonus edilizi. Il
provvedimento, emesso dal gip, è stato eseguito nei confronti di
quattro persone fisiche e di un istituto di credito.
Finanzieri della compagnia della Guardia di finanza di Milazzo
avrebbero riscontrato come gli ingenti flussi finanziari,
ammontanti a oltre 800.000 euro, provenissero da un istituto di
credito che aveva monetizzato ad alcuni contribuenti i crediti
delle agevolazioni fiscali riconducibili ai cosiddetti 'ecobonus
- sismabonus - bonus facciate - bonus recupero patrimonio
edilizio", ceduti tramite la piattaforma denominata "cessione
crediti" dell'Agenzia delle entrate. Dalle indagini sarebbe
emersa anche la presenza di "ingenti crediti, ottenuti
dall'inserimento nei sistemi informatici di mendaci
dichiarazioni, appositamente predisposte dagli indagati al solo
scopo di ottenere i vantaggi fiscali messi a disposizione dallo
Stato per la ristrutturazione del patrimonio edilizio". Le
Fiamme gialle avrebbero accertato che i richiedenti non avevano
"appaltato ad alcuna ditta i lavori di manutenzione né, tanto
meno, ricevuto alcuna fattura corrispondente agli importi
autocertificati nelle istanze", che "non c'era traccia di alcuna
obbligatoria comunicazione di inizio lavori" e che "gli indagati
non risultavano neanche proprietari degli immobili o conduttori,
a qualunque titolo". "I fittizi crediti fiscali così artatamente
creati - contesta la Procura - quindi, venivano ceduti dagli
indagati a un istituto creditizio, per la successiva
monetizzazione, arrivando persino a frazionare l'ammontare
complessivo, attraverso più cessioni, con l'intento di eludere
la normativa antiriciclaggio". (ANSA).
Truffa ecobonus nel Messinese,sequestrati 1,7 milioni di beni
Provvedimento per quattro persone e un istituto di credito