Cronaca

Sappe in visita al Beccaria, 'criticità in tutto l'istituto'

Agenti trovano della droga e un cellulare

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 12 GIU - Un' operazione della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere minorile Beccaria di Milano ha consentito la scoperta di un telefono cellulare e di un sostanzioso quantitativo di hashish.
    A dare la notizia è Alfonso Greco, segretario per la Lombardia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, che proprio in queste ore ha fatto visita al Reparto di Polizia del Beccaria.
    "Anche nei due giorni precedenti, sempre grazie alla professionalità dei colleghi del Beccaria, è stata rinvenuta nello spazio campo grande della sostanza stupefacente.
    Nonostante le vicissitudini di questi ultimi tempi il personale di Polizia Penitenziaria del Beccaria continua ad operare con sacrificio per mantenere la legalità e la sicurezza all'interno della struttura", sottolinea il sindacato.
    La delegazione del Sappe era composta dal segretario nazionale Francesco di Dio e dal segretario regionale Alfonso Greco: "E' emerso che il sacrificio del Personale del quadro permanente e il supporto di risorse inviate dal Dap e Uepe stanno aiutando a migliorare il contesto lavorativo grazie anche alla presenza di 49 ristretti rispetto ai 92 di un mese fa circa". Supporto che terminerà il prossimo 15 luglio ma che, per il sindacato, "dovrebbe essere prorogato al fine di accogliere e dare ulteriore supporto ai neo-agenti in arrivo dal prossimo corso ancora privo di operatività nel contesto attuale", spiega Greco.
    "La visita è proseguita all'interno del nuovo Padiglione dove, a seguito dell'ultima rivolta, sono visibili i danni alla struttura ma in procinto di sistemazione. Anche alcuni box agenti hanno subito danni e sono privi di sbarramenti rispetto alla Sezione detentiva. Alcune sezioni sono pertanto inagibili e in attesa dei lavori già programmati", conclude.
    "Le condizioni dell'Istituto Penale per Minorenni 'Cesare Beccaria' di Milano continuano ad essere allarmanti per sovraffollamento, carenza di organico e difficoltà nella gestione della popolazione detenuta. Abbiamo riscontrato criticità gestionali in quasi tutto l'istituto", evidenzia il segretario generale del Sappe Donato Capece. (ANSA).
   

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