Cronaca

A Firenze sit in studenti pro Palestina 'Via Israele da atenei'

Lasciata scritta 'Unifi complice di genocidio'

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 18 GIU - Una cinquantina di studenti pro Palestina manifesta con bandiere e due gazebo stamani davanti al rettorato di piazza San Marco a Firenze, dove è riunito il Senato accademico.
    All'ordine del giorno della seduta anche una mozione promossa da studenti, docenti e lavoratori dell'università per chiedere la sospensione "degli accordi attualmente vigenti" tra l'Ateneo fiorentino e università, organizzazioni ed altri enti israeliani "in via cautelare", in attesa che gli accordi vengano valutati da una commissione etica che dovrebbe insediarsi entro il 30 luglio. "Pretendiamo che dalle parole si passi ai fatti - dice Arturo Gambassi di Studenti per la Palestina - La commissione ancora non c'è, è troppo vaga e i tempi troppo lunghi".
    I manifestanti hanno poi lasciato la scritta 'Unifi complice di genocidio' sull'asfalto di piazza San Marco, davanti al Rettorato. Il Senato accademico avrebbe dovuto mettere ai voti la mozione che però, fanno sapere gli studenti, non è stata argomento di discussione ma è stata letta come semplice comunicazione insieme a un testo dei dipendenti dell'Ateneo, perché presentata troppo tardi.
    "Troviamo questo atteggiamento antidemocratico - spiega Arturo Gambassi di Studenti per la Palestina -. Ieri ci era stato detto dalla segreteria della rettrice che la mozione era stata ammessa all'ordine del giorno come punto per essere votato e discusso. Stamani in modo secondo noi arbitrario le cose sono cambiate. Noi l'abbiamo consegnata venerdì pomeriggio, esattamente come quella votata nello scorso Senato accademico che si svolse sempre di martedì. L'iter è stato lo stesso".
    "Avevamo anche avuto un dialogo proficuo con alcuni professori - aggiunge -, troviamo grave che l'Università non voglia prendere una posizione effettiva e concreta su questo tema evitando il dibattito con gli studenti, nascondendosi dietro la burocrazia".
    (ANSA).
   

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