Cronaca

Gettato in mare a calci a Bari, sgomento sui social

A Foggia un'aggressione omofoba. 'In tanti mi hanno difeso'

Preso a calci e gettato in mare a Bari, indignazione sui social

Redazione Ansa

Un uomo in evidente difficoltà colpito con un calcio e finito in acqua sul lungomare di Bari, con tanto di video pubblicato sui social.

   Un 36enne insultato e picchiato nel pieno centro di Foggia, da un gruppo di giovani (alcuni sarebbero anche minorenni), solo perché omosessuale. Lo stesso gruppo, poi, avrebbe picchiato anche un amico della vittima (colpito con un pugno alla gola) e insultato con epiteti razzisti una loro amica di origini africane.

   Gli ultimi gravi episodi di bullismo e violenza avvenuti in Puglia negli ultimi giorni hanno due denominatori in comune: da un lato la debolezza delle vittime, sole o comunque in numero inferiore rispetto agli aggressori; dall'altro, la giovane età dei bulli, violenti e pronti a umiliare chi capita a tiro.

   Le immagini dell'aggressione di Bari hanno in poche ore fatto il giro del web e indignato migliaia di utenti. Nel video, ora rimosso da TikTok ma pubblicato sul canale Telegram 'Emergenza baby gang e bullismo' si vede una persona camminare con fare incerto sui frangiflutti del lungomare. Dopo pochi secondi un giovane gli si avvicina, lo colpisce con un calcio volante e lo fa cadere in acqua, prima di allontanarsi. "Quello che ho visto io, che hanno potuto vedere tutti, è la prova di una grande sconfitta collettiva", ha commentato l'assessora al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, che ha definito il gesto "un episodio da denunciare senza appello".

   E poi c'è il caso di Alessandro, 36enne aggredito sabato sera a Foggia. "Ero davanti ad un locale in piazza Mercato e stavo parlando con due amici, quando all'improvviso alle spalle mi arriva un violento schiaffo all'orecchio destro e vengo apostrofato con un epiteto omofobo. Avevo un drink tra le mani che ho rovesciato addosso al giovanissimo aggressore quando, ad un certo punto, ho visto l'intera piazza venirmi incontro per fare un cordone di sicurezza nei miei confronti", ha raccontato all'ANSA. Nell'aggressione, come detto, sono rimasti coinvolti anche due amici, Alessandro ha denunciato alla polizia.

   "Con grande rammarico e indignazione, apprendiamo della vile aggressione omofoba avvenuta in piazza Mercato e le ignobili offese razziste rivolte ad una ragazza che accompagnava la vittima. Questo episodio non solo colpisce una persona, ma rappresenta un attacco ai valori di tolleranza, rispetto e inclusione che sono alla base della nostra comunità", ha detto la sindaca Maria Aida Episcopo. 
   

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