(ANSA) - NAPOLI, 21 GIU - Riprenderanno alle 20 (ora
italiana), le 12 in Messico, le ricerche di Leonardo Franco, il
43enne italiano scomparso lo scorso ottobre nello stato di
Guanajuato. Questa volta le attività si svolgeranno in un'area
del Paese ritenuta sotto il controllo dei narcotrafficanti e
quindi ad alta pericolosità. Per questo motivo le autorità
locali hanno deciso di rinforzare la scorta e la squadra di
ricerca ora composte da oltre 30 uomini e donne dei corpi
speciali di Marina, Esercito e forze dell'ordine dotate di unità
cinofile.
Nella prima fase delle indagini è stata eseguita un'ispezione
in alcuni pozzi e anche interrogata una persona ritenuta
informata sui fatti: dall'analisi sul suo cellulare, infatti,
sarebbe emerso che poche ore prima della scomparsa l'uomo si era
messo in contatto con Leonardo.
"Supponiamo che questa persona abbia dato delle indicazioni
sul luogo dove si potrebbe trovare il nostro connazionale, e per
questo ora ci inoltreremo in quella zona ritenuta sotto il
controllo dei narcos", spiega l'avvocato Luigi Ferrandino, capo
del team investigativo della Manisco World, che sta operando con
l'avvocato palermitano Giorgia Bagnasco.
A bordo dei mezzi speciali messi a disposizione dalle autorità
locali ci sono anche Antonio Franco, padre dell'italiano
scomparso, e Virginia Adamo, presidente della Manisco Word,
l'associazione che si sta occupando del caso. L'area da
perlustrare è stata individuata grazie un lavoro di
intelligence che si è sviluppato nei mesi scorsi coordinato da
Ferrandino.
"Dopo ore di riunioni con il capo della Fiscalia di Guanajuato
Fruttosio, - spiega Ferrandino - abbiamo ottenuto che sìano
state messe a disposizione le migliori risorse in tema di
ricerca di persone scomparse del Messico. L'insuccesso dei
giorni scorsi non ci fermerà e infatti le attività continueranno
anche oggi, nonostante l'uragano che in queste ore sta colpendo
quelle zone. Il personale militare andrà avanti, qualunque siano
gli ostacoli. Siamo consapevoli delle enormi difficoltà di quei
territori, ma non ci fermeremo fino a che non avremo ritrovato
Leonardo", ha concluso Ferrandino. (ANSA).
Scomparso in Messico, ricerche in aree controllate da narcos
Rafforzata scorta al team italiano, nuove info da un testimone