Cronaca

Nubifragio nel Bresciano, salvata una donna intrappolata in auto

Vento e onde sul lago di Como, salvate 45 persone. In Veneto una montagna colpita da frane e grandine, evacuata una famiglia

Redazione Ansa

Nel primo pomeriggio sul Bresciano si è abbattuto un violento nubifragio, che ha colpito soprattutto la zona del lago di Garda. A Manerba una donna, tratta poi in salvo da un passante, è rimasta intrappolata nella propria auto.

Nel giro di poche ore la Centrale operativa dei Vigili del fuoco ha ricevuto circa 150 richieste di soccorso tecnico urgente da parte dei cittadini, che si sono trovati in serie difficoltà a causa dei danni provati dalla tempesta. La maggior parte delle telefonate è concentrata appunto sulla sponda bresciana del lago di Garda, per l'esattezza tra Manerba e San Felice del Benaco. Qui a causa di una frana è stata chiusa la strada per Raffa e la situazione è complessa anche a Manerba, dove il Comune sta per emanare un'ordinanza di sgombero di tre campeggi nella zona della Romantica, il camping Rolli, il Baia Verde e il Rio Feriengluck.

Vento e onde sul lago di Como, salvate 45 persone
Sono state 45 le persone in barca soccorse dalla serata di ieri a questa mattina sul lago di Como a causa del maltempo con raffiche di vento arrivate a 30 nodi, quindi oltre 50 chilometri orari, che hanno causato mareggiate con onde alte più di un metro. Di queste 36 sono state portate in salvo dalle due unità navali della guardia costiera mentre altre nove da vigili del fuoco, guardia costiera ausiliaria e battello dell'Aerosoccorso di Como. In diversi casi le barche erano incagliate su scogliere e tra gli alberi, in altri casi le imbarcazioni erano in avaria o non riuscivano a manovrare e quindi rischiavano di scontrarsi contro le scogliere rocciose.

Video Vento e onde sul lago di Como, salvate 45 persone

 

Le operazioni di soccorso alle 12 imbarcazioni che hanno avuto problemi sono state coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera di Salò.

 

Tre alpinisti bloccati sul Gran Paradiso, soccorsi in azione 
Tre alpinisti bloccati sulla parete del Nord del Gran Paradiso sono stati raggiunti via terra dai soccorritori per via dell'impossibilità di arrivare sul posto in elicottero a causa del maltempo. La chiamata alla Centrale unica del soccorso della Valle d'Aosta è arrivata alle 10 di oggi. I tre, fermi a quota 3.900 metri, hanno riferito di essere scivolati ma di non avere particolari problemi sanitari. Considerate le condizioni meteorologiche, è stata attivata una squadra via terra composta da tecnici del Soccorso alpino valdostano e militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves. I cinque soccorritori sono stati portati in elicottero a quota 3.300 metri e da lì si sono mossi verso la vetta del Gran Paradiso, seguendo la via normale. Gli alpinisti sono stati raggiunti alle ore 13.30, infreddoliti ma in grado di iniziare la discesa aiutati da tecnici del Sav e militari del Sagf.

Veneto, montagna colpita con frane e grandine, evacuata una famiglia
Ha colpito in particolare le zone montane del vicentino e del bellunese l'ondata di maltempo che tra la scorsa notte e oggi ha interessato il Veneto. Sull'Altopiano dei Sette Comuni (Vicenza) nei comuni di Asiago e Gallio le piogge torrenziali hanno provocato l'esondazione di due torrenti, ma si sono registrate anche forti grandinate a macchia di leopardo. Oltre 60 le chiamate alla sala operativa del 115, soprattutto per allagamenti di strade, negozi, scantinati, garage e locali sotto il piano stradale. Le squadre dei vigili del fuoco di Asiago sono state integrate con l'invio di squadre da Vicenza e del personale volontario dei distaccamenti di Thiene e Recoaro. Sempre nella provincia berica allarme a Schio per due frane di notevoli dimensioni. Nella prima, in contra' Masetto, una famiglia composta da padre e figlio, è stata fatta evacuare per motivi di sicurezza e la coppia è ora ospitata in un un hotel, mentre la seconda si è verificata lungo la strada da San Rocco di Tretto, che è rimasta bloccata. Nella notte un albero ha bloccato la circolazione lungo la tangenziale scledense. Due frane si sono verificate anche nel bellunese, una nel comune di Sovramonte, dove la caduta di detriti ha interessato la strada regionale 50 ai confini tra Veneto e Trentino: qui sono intervenuti i soccorsi del distaccamento di Feltre e i tecnici di Veneto strada mentre nel versante trentino ha lavorato per ore una ruspa. L'altro movimento franoso si è verificato all'alba nella frazione di Arina di Lamon lungo la provinciale 40, che è stata interdetta al traffico. Danni e frane anche nel veronese attorno alla zona del Garda.

 

 

   

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