(ANSA) - TORINO, 27 GIU - Volevano dargli una lezione perché
non aveva pagato la droga, così lo hanno aggredito,
accoltellandolo e riducendolo in fin di vita. Questa mattina
quattro italiani sono stati arrestati dagli agenti polizia della
squadra mobile di Torino, guidata dalla dirigente Marzia Maria
Giustolisi, con l'accusa di tentato omicidio, in concorso tra di
loro.
Secondo gli investigatori lo scorso 14 novembre avrebbero
aggredito un uomo di origini nigeriane. La vittima aveva
riportato profonde ferite. L'uomo venne soccorso, trasportato in
ospedale, dove venne sottoposto a un intervento chirurgico in
cui gli venne asportata la milza. Nel nosocomio rimase
ricoverato per lungo tempo.
Grazie all'attività di indagine, supportata dai filmati degli
impianti di videosorveglianza presenti nella zona dov'era stato
commesso il ferimento, gli inquirenti hanno chiuso il cerchio
intorno ai quattro indagati, tra questi due fratelli gemelli e
il loro padre, ricostruendo il presunto movente, riconducibile a
debiti di droga che la vittima aveva nei loro confronti.
A carico di due dei quattro indagati è stato contestato anche
il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente, relativo allo smercio di due chilogrammi di
cocaina. Tre degli indagati sono stati arrestati a Torino,
mentre il quarto alla stazione Centrale di Bologna, mentre era a
bordo di un autobus diretto verso il sud Italia. (ANSA).
Volevano ucciderlo per un debito di droga, quattro arrestati
Tre indagati fermati a Torino, il quarto a Bologna