Cronaca

Ci sono due indagati per la scomparsa di Marta Favro

Sono l'ex datore di lavoro e un pizzaiolo

Redazione Ansa

Ci sono due indagati nel procedimento aperto dalla procura di Torino sulla scomparsa di Marta Favro, la donna di 51 anni della Valle di Susa di cui non si hanno più notizie dalla notte fra il 7 e l'8 marzo scorsi. Si tratta dell'ex datore di lavoro della donna, di nome Luca, e di un pizzaiolo, Cosimo. E' quanto si ricava da un 'avviso di accertamento tecnico irripetibile' notificato dai magistrati. Ai due è stato assegnato un avvocato d'ufficio. Non si conosce il titolo di reato del fascicolo. 

L'accertamento tecnico riguarda una Fiat Punto di colore rosso che, secondo una prima ipotesi, fu utilizzata per accompagnare Marta a casa alla fine del suo turno di lavoro in una pizzeria di Chiomonte (Torino). La vettura è stata rintracciata una ventina di giorni fa dai carabinieri. L'esame sarà affidato lunedì a tre specialisti (un capitano, un luogotenente e un maresciallo) del Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma. I due indagati potranno indicare dei loro consulenti di fiducia.

"Apprendiamo con favore e interesse l'esistenza del nuovo sviluppo del procedimento. Noi non puntiamo il dito contro nessuno. E' positivo, però, che la nostra ipotesi iniziale si stia finalmente rivelando quella che deve essere seguita: non si è trattato di una scomparsa volontaria. Lo abbiamo sempre detto", dichiara l'avvocato Roberto Saraniti, legale della famiglia di Marta Favro. Era stato il penalista a sollecitare con un esposto l'apertura di un fascicolo.

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