(ANSA) - GODANO, 10 LUG - Millecinquecento chilometri in
bicicletta dalla Germania alla Liguria ripercorrendo le tappe
del ritorno a casa a piedi nel 1945 del nonno internato militare
italiano (Imi) che dopo l'8 settembre 1943 si rifiutò di servire
la Repubblica di Salò preferendo finire in un campo di lavoro
nazista. È il viaggio della memoria organizzato dalla fotografa
ligure 37enne Paola Sottanis sulle orme di Attilio Sottanis,
classe 1924 e originario di Sesta Godano ( La Spezia), nel 1943
internato militare a Francoforte sull'Oder - Eisenhüttenstadt -
Stalag III B liberato nel 1945 dall'esercito sovietico.
"Nonno stava lì, sul terrazzo della casa in campagna, a
Godano un piccolo paesino arroccato su una collina
nell'entroterra dell'Appennino ligure, a guardare il sole
tramontare ogni sera d'estate, ogni giorno qualche secondo o
minuto in anticipo ogni giorno qualche centimetro più a est
della sera precedente. Su quel terrazzo raccontava, con gli
occhi lucidi e lo sguardo perso tra l'orizzonte e i ricordi,
raccontava della guerra: - ricorda Paola - di come era stato
catturato l'8 settembre del '43 nei pressi del passo della
Mendola (Bolzano) di come aveva lasciato cadere dal treno, su
cui era stato caricato, un bigliettino che diceva: 'sono Attilio
Sottanis di Sesta Godano ( La Spezia) mi hanno catturato mi
stanno portando in Germania', dei lavori forzati, di quando si
sfamava mangiando bucce di patate, dei campi di lavoro e del
lungo ritorno a casa a piedi dal confine tedesco-polacco poco
più a sud di Berlino. Pagò con 609 giorni di prigionia il prezzo
delle sue idee rifiutando di unirsi alla Repubblica Sociale
Italiana, come lui altri 650mila soldati italiani che in seguito
all'armistizio dovettero scegliere tra libertà e ideali. Aveva
20 anni, era un Imi".
Il viaggio partirà da Francoforte sull'Oder il 20 luglio con
arrivo previsto a Godano il 5 agosto con tappe in Germania,
Repubblica Ceca, Austria per poi giungere in l'Italia valicando
il passo del Brennero, attraversare la pianura padana e superare
poi l'Appennino. "A mio nonno ci vollero 98 giorni di cammino,
mi chiedo se abbia avuto la percezione di questo scorrere del
tempo oltre che dei chilometri. - commenta la nipote - Quello
che mi son riproposta è onorare la sua memoria e di tutti gli
Imi". (ANSA).
In bici dalla Germania alla Liguria su orme del nonno internato
Viaggio della memoria organizzato da nipote di Attilio Sottanis