(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Si sono concluse alle 14.30 le
operazioni di sbarco nel porto di Civitavecchia dei 178
naufraghi soccorsi dalla Life Support in tre diverse operazioni
di salvataggio avvenute tra l'alba e la mezzanotte di mercoledì
10 luglio in acque internazionali.
Le 178 persone soccorse dalla Life Support provengono da
Bangladesh, Egitto, Sudan, Sud Sudan, Siria, Pakistan,
Palestina, Marocco, Eritrea, Iraq, paesi colpiti da guerre,
povertà, instabilità economica e politica, calamità naturali.
"Ho lasciato il Sudan circa 6 mesi fa e mi sono messo in
viaggio per la Libia, passando dal Ciad - racconta un ragazzo
sudanese di 23 anni -. Sono scappato dal mio paese perché non
volevo combattere. Spesso chi si arruola non ha altra scelta".
"Sono nato in Siria, ma i miei genitori sono palestinesi e buona
parte della mia famiglia vive ancora lì - prosegue un 14enne
siriano - palestinese -. Anche in Siria ho sempre avuto paura,
pure lì c'è un conflitto".
"Tra le 178 persone sbarcate oggi a Civitavecchia, un ragazzo
siriano che ha tentato la traversata del Mediterraneo quattro
volte, tre è stato respinto e riportato indietro in Libia dove
ha raccontato di aver vissuto in condizioni disumane e di aver
visto persone morire per le condizioni delle carceri dove era
detenuto", spiega Miriam Bouteraa, mediatrice a bordo della Life
Support. (ANSA).
Nave Emergency a Civitavecchia, concluso sbarco di 178 naufraghi
Capomissione, 'durante un soccorso presente motovedetta libica'
