Cronaca

Il bambino venuto dal deserto ha trovato casa

Sbarcato un anno fa a Lampedusa, una coppia lo sta per adottare

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 14 LUG - Il bambino venuto dal deserto ha trovato casa. È la storia a lieto fine di uno dei tanti minori non accompagnati sbarcati a Lampedusa, senza genitori e senza documenti, ricostruita oggi dal Giornale di Sicilia. Il piccolo, che dovrebbe avere circa quattro anni ed essere originario del Gambia, ha affrontato insieme ad altri profughi che lo hanno aiutato un viaggio lungo e pericoloso, tra la Tunisia e la Libia, fino ad approdare il 3 settembre del 2023 a Lampedusa.
    Il volto di quel bimbo dagli occhi grandi e scuri aveva commosso gli isolani che avevano subito portato vestitini e giocattoli. Poi il piccolo ha trovato anche una famiglia. Una coppia di palermitani sta per ottenere la sua adozione, mancano ormai pochi passaggi: un ultimo colloquio, la verifica che il bimbo stia bene nel nuovo ambiente e nel giro di un anno (forse anche meno) il migrante solitario più piccolo di cui si sia avuta notizia, sarà riconosciuto cittadino italiano, figlio di siciliani.
    "Sono state tappe rapide - racconta la procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna - abbiamo provato a capire se con il piccolo fossero arrivate persone che lo conoscevano. Nessuno però lo ha reclamato e nel giro di poco tempo siamo arrivati all'affidamento preadottivo".
    Al piccolo è stato dato un nome forse biblico che ha a che fare con la sua epopea. È sveglio, sano e ha talento. I suoi nuovi genitori cantano in una corale e lo hanno abituato alle note musicali e alle intonazioni. Lui ha recepito tutto subito subito e sembra che canti benissimo, da vera mascotte del gruppo.
    "È una storia bellissima e a lieto fine - commenta Caramanna - altre non lo sono. Almeno non ancora. Si ha a che fare con casi drammatici. Bambini che hanno subito violenze o che vengono affidati sbrigativamente a chi può, per affrontare il viaggio, e poi si ritrovano soli senza nessuno a chiedere di loro". Fino alla settimana scorsa la procuratrice è stata a Lampedusa dove erano arrivati 25 bimbi non accompagnati. Un numero alto che conferma un trend da non sottovalutare. (ANSA).
   

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