Cronaca

Sindaco Rimini, azioni legali contro bugie social su nostro mare

'Causa verso pagina Fb. Grazie a chi ci difende dai cretini'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 20 LUG - Prima il ringraziamento "a tutte le persone che amano il nostro mare e non hanno timore di spendersi in prima persona per difenderlo dai poveretti che non vale la pena neanche definire troll o haters: cretini e poveretti è più che sufficiente", poi l'assicurazione che l'Amministrazione comunale, "oltre al ringraziamento, affiancherà in ogni caso azione legale nei confronti di chi non si ferma all'opinione seppur meschina ma propaga informazioni false sulla salute dell'Adriatico". Così il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad interviene, in una lettera aperta, sui post pubblicati sui social che denigrano il mare dell'Emilia-Romagna.
    "Nei giorni scorsi - osserva - ho già attivato gli uffici per definire una causa civile contro una pagina Facebook, ovviamente originata in un'altra regione affacciata sul mare, che vaneggiava di problemi ovviamente inesistenti. Bugie insomma che però come tali meritano di finire davanti a un giudice per un giudizio sulla veridicità degli stessi. Causa civile naturalmente. Ogni euro di risarcimento che dovesse arrivare - argomenta - sarà speso per la promozione del nostro oro blu, così amato da tutti".
    Con la missiva Sadegholvaad coglie l'occasione "per ringraziare pubblicamente i tantissimi romagnoli, compresi gli operatori balneari, e gli altrettanto numerosi ospiti che in queste settimane esaltano e difendono il nostro mare dagli ormai decennali ed estivi attacchi social. Fenomeno apparso dall'alba dell'era di Facebook alimentato da cretini, spesso esclusivamente tali, a volte con il sospetto del 'sicariato per conto terzi'. È tipico dei frustrati o dei prezzolati - prosegue il primo cittadino riminese - mirare al bersaglio grosso e famoso: la dinamica è più o meno la stessa che vediamo in molti altri campi. Ma - conclude - la cosa fantastica è registrare la sempre più crescente reazione opposta e nei numeri superiore".
    (ANSA).
   

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