Cronaca

Legale ragazzi, pentiti, ma aggressione Roma non è omofobia

'Lite nata per viabilità, non sapevano che i due fossero gay'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 LUG - I quattro giovani indicati come autori "dell'asserita aggressione omofoba" avvenuta a Roma ai danni di due ragazzi "sono consapevoli e pentiti" per quanto accaduto, ma "non sono mai stati animanti da intenti discriminatori o sentimenti omofobi". Lo precisa il legale dei quattro giovani, l'avvocata Annamaria Altera, sottolineando che "la lite è nata da un diverbio per motivi attinenti alla viabilità stradale e non per questioni discriminatorie".
    "Mai hanno proferito espressioni discriminatorie e/o omofobe; né sapevano che i due ragazzi fossero omosessuali. Occorre precisare - si legge nella nota - che, sebbene la lite sia nata da un diverbio per motivi attinenti alla viabilità stradale e non per questioni discriminatorie, i quattro ragazzi sono consapevoli e pentiti di aver avuto una reazione decisamente scomposta e sproporzionata alle provocazioni dei due ragazzi omosessuali". Tuttavia, prosegue la legale, "i quattro ragazzi in questione non sono disponibili ad essere additati quali responsabili di fatti diversi da quelli realmente accaduti, come pretestuosamente ed artatamente propinati da taluno".
    Questo, conclude la nota, "è quanto spontaneamente riportato in data odierna dai quattro ragazzi alle autorità procedenti, alle quali hanno dichiarato la piena disponibilità ad essere sottoposti in qualsiasi momento ad interrogatorio, al fine di inquadrare esattamente la vicenda". (ANSA).
   

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