(ANSA) - ROMA, 21 LUG - La decisione della Cassazione sta già
suscitando aspre polemiche, anche se l'annullamento con rinvio
della condanna all'ergastolo per un femminicidio è limitato alla
richiesta di valutazione delle attenuanti generiche. In
particolare i giudici di merito non avrebbero tenuto conto che
l'omicida sarebbe stato "stressato" a causa del Covid.
Adesso il processo tornerà alla Corte d'Assise d'appello di
Messina, dove la Procura generale aveva peraltro già sollecitato
la concessione delle attenuanti generiche.
Sulla vicenda interviene il centro antiviolenza Una di noi,
presieduto dall'avvocata Cettina Miasi. "La lettura delle
motivazioni - scrive - ci lascia sgomente e fortemente allarmate
per la tutela di tutte le donne come Lorena". Critiche
bipartisan sulla decisione della Cassazione anche da parte della
politica, con i parlamentari di Fratelli d'Italia Alfredo
Antoniozzi, Alessandro Urzì e Cinzia Pellegrino, che si dicono
"esterrefatti" e parlano di "sentenza da brivido" mentre la
deputata del Pd De Biase la bolla come una notizia "terribile" e
la presidente di Azione Mara Carfagna esprime "sconcerto".
(ANSA).
'Stress da Covid', annullato ergastolo per femminicidio
Cassazione rinvia, 'valutare attenuanti generiche per l'omicida'