Cronaca

Philips Future Health Index, digitalizzazione e IA le chiavi

Per affrontare le sfide del sistema sanitario italiano

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 22 LUG - Le innovazioni basate sulla digitalizzazione, l'intelligenza artificiale e l'approccio data-driven sono gli elementi chiave per affrontare le sfide del sistema sanitario italiano, tra cui la carenza di personale, le difficoltà finanziarie, l'aumento delle liste d'attesa e la crescente domanda di cure. È la fotografia che emerge dal Future Health Index 2024, studio sul settore sanitario a livello mondiale realizzato col contributo non condizionante di Philips, leader globale nella tecnologia della salute, condotto tra i leader della sanità di 14 Paesi tra i quali l'Italia.
    Burnout, stress, peggioramento dell'equilibrio tra lavoro e vita privata e del morale dello staff, secondo quanto riferito dagli intervistati, sono superiori in Italia (88%) rispetto al resto del mondo (66%) e all'Europa (71%). Quasi tre quarti dei leader (74%) vedono inoltre il personale abbandonare il proprio ruolo a causa degli eccessivi carichi di lavoro. In questo contesto, l'automazione è considerata dai leader sanitari italiani come un'alleata per limitare l'impatto della carenza di personale, in particolare per ridurre i compiti amministrativi quotidiani (86%) e per gestire le attività ripetitive (81%), valorizzando le loro competenze (78%). Il 37% degli intervistati ritiene inoltre che l'assistenza sanitaria virtuale possa aiutare a facilitare la collaborazione tra gli operatori sanitari.
    Secondo i leader della sanità italiani, gli insight forniti dai dati racchiudono un enorme potenziale per rendere il settore più efficiente e per migliorare l'assistenza ai pazienti, in primis a supporto delle procedure diagnostiche e terapeutiche (57%), contribuendo a ridurre le liste d'attesa, ma anche per ottimizzare i percorsi di cura (54%) e per ridurre le riammissioni in ospedale (35%). Con una crescita degli investimenti del 35% nel 2023, l'intelligenza artificiale rappresenta una realtà diffusa in molte organizzazioni sanitarie in Italia, in particolare in radiologia. (ANSA).
   

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