(ANSA) - CAGLIARI, 30 LUG - E' terminato il doppio
sopralluogo effettuato oggi all'interno della casa di San
Sperate in cui viveva Francesca Deidda, la 42enne scomparsa il
10 maggio scorso e ritrovata priva di vita in un borsone nelle
campagne tra Sinnai e San Vito e nella zona a ridosso della ex
Orientale Sarda, luogo in cui è stato ritrovato il borsone con
il corpo.
Questa mattina presto i carabinieri del Ris di Cagliari, il
pm Marco Cocco, il medico legale Roberto Demontis e
l'antropologa forense nominata dalla Procura, Giulia Caccia,
sono arrivati in via Monastir a San Sperate. Con loro gli
avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba che difendono il marito
della 42enne, Igor Sollai, 43 anni, in carcere con l'accusa di
omicidio volontario e occultamento di cadavere, e l'avvocato
Gianfranco Piscitelli che rappresenta il fratello di Francesca
Deidda. La specialista nominata dalla Procura ha effettuato una
ricognizione all'interno della abitazione in cui vivevano i
coniugi ed effettuato numerose fotografie. L'intento, da quanto
si apprende, è quello di verificare le varie ipotesi che si sono
paventate ieri dopo l'autopsia. Francesca Deidda sarebbe stata
uccisa con un colpo unico sul lato destro della fronte, inferto
con un oggetto contundente piatto. La donna non avrebbe reagito:
sul corpo non sono stai trovati segni particolari, da qui
l'ipotesi che sia stata aggredita mentre dormiva, forse sul
divano. Si cerca anche l'arma del delitto, ancora non
identificata. "Non abbiamo nessun tipo riscontro oggettivo su
armi del delitto e tipologia di lesioni - ha detto all'ANSA
l'avocato Carlo Demurtas -, il medico legale non ha depositato
nulla". All'esterno della casa il nuovo sopralluogo è invece
legato all'ipotesi che il borsone con dentro il corpo di
Francesca sia stato calato dalla finestra posteriore della casa.
Terminati gli accertamenti a San Sperate, Ris, consulente
della procura e avvocati si sono spostati sulla ex statale 125
per una ricognizione nel luogo in cui è stato trovato il
borsone. La dottoressa Caccia, oltre ad avere scattato numerose
fotografie dell'area, ha prelevato campioni di terra e di
vegetazione. Giovedì la Procura affiderà l'incarico
all'entomologo Stefano Vanin per gli ulteriori accertamenti.
Oggi sulla ringhiera del cortile dell'abitazione in cui
viveva Francesca è comparso un peluche e un messaggio: "A te
Francesca che eri amante degli animali e dei gatti... Dio ha in
serbo un bellissimo futuro per te. A presto". (ANSA).
Donna uccisa, nuovo sopralluogo nella casa di Francesca e Igor
Ricognizione anche dove è stato trovato borsone col corpo