(ANSA) - MILANO, 30 LUG - E' stata eseguita un'ordinanza di
arresti domiciliari a carico del 22enne che nella tarda serata
del 9 giugno scorso alla guida di un'auto, che poco prima aveva
"sottratto" ad un amico, e sotto effetto di droga ha travolto un
rider pakistano di 34 anni, poi morto in ospedale, che in bici
stava tornado a casa dopo una giornata di lavoro, in via
Camaldoli, nel quartiere Ponte Lambro, a Milano.
Il 22enne, che era fuggito dopo l'investimento, era stato
individuato meno di 12 ore dopo nelle indagini della Polizia
locale. L'inchiesta, coordinata dalla pm di Milano Roberta
Amadeo, dopo la denuncia a piede libero e varie analisi, tra cui
quelle tossicologiche, ha portato all'ordinanza di domiciliari
per omicidio stradale aggravato con omissione di soccorso e con
uso di "sostanze stupefacenti o psicotrope", firmata dal gip
Domenico Santoro ed eseguita oggi.
Il 22enne, che quella sera stava guidando anche oltre il
limite di velocità, come si legge nell'ordinanza, si sarebbe
fermato "sul posto" dopo l'incidente "per circa 2-3 minuti,
vedendo da lontano il ragazzo a terra, ma subito dopo risaliva
in auto e si allontanava". L'auto venne trovata abbandonata a
poca distanza con il radiatore rotto.
Nell'inchiesta sono state analizzate le telecamere di
sorveglianza e il giovane è stato rintracciato il giorno dopo,
con addosso gli stessi abiti indossati al momento
dell'incidente, dagli agenti del Reparto radiomobile della
Polizia locale vicino alla stazione di Rogoredo, non lontano dal
famigerato "boschetto della droga", un tempo piazza di spaccio
tra le più frequentate della Lombardia. (ANSA).
Travolse e uccise un rider, arresti domiciliari per un 22enne
Gip Milano: 'Aveva assunto droga, lo vide a terra e se ne andò'