(ANSA) - RIMINI, 31 LUG - Durante la prima visita di Valeria
Bartolucci al marito Louis Dassilva in carcere a Rimini come
indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli, la polizia
penitenziaria ha sequestrato una lunga lettera in cui l'uomo
chiede scusa alla moglie per quello che ha fatto. La lettera
appallottolata e occultata in maniera superficiale è stata
rinvenuta dagli agenti della penitenziaria durante le
perquisizioni effettuate di prassi per le visite ai ristretti.
La lettera ha una grossa valenza investigativa secondo chi sta
indagando sull'omicidio della 78enne testimone di Geova.
Nel "pizzino" sequestrato dalla polizia penitenziaria, Louis
Dassilva chiederebbe scusa alla moglie per quello che ha fatto.
Il dato riveste importanza per le indagini visto che Dassilva
non si è mai dichiarato innocente, personalmente se non per voce
del difensore, l'avvocato Riario Fabbri e la moglie Valeria
Bartolucci. Neanche durante l'interrogatorio di garanzia davanti
al gip, Vinicio Cantarini, il 34enne senegalese si è detto
innocente, preferendo invece la scena muta. Nella lettera
indirizzata alla moglie dice di provare vergogna e che è
dispiaciuto per ciò che ha fatto, ma dice anche di essere sicuro
che la moglie sarà forte insieme a lui. (ANSA).
Caso Pierina: sequestrata una lettera dove Dassilva si scusa
Alla moglie dice di provare vergogna e di essere dispiaciuto
