(ANSA) - PALERMO, 02 AGO - "Abbiamo visto arrivare a
Lampedusa persone con gravi vulnerabilità. Nella mia mente è
vivo ancora il ricordo di alcuni operatori che hanno accolto una
famiglia composta da mamma e due figlie con disabilità. I nostri
operatori le hanno portate a braccio all'interno dell'hotspot
perché, proprio a causa della loro situazione, non potevano
camminare. La mamma ha raccontato ai nostri operatori di aver
intrapreso un viaggio lunghissimo, arrivando a Lampedusa,
proprio per riuscire a garantire alle due ragazze l'assistenza
di cui necessitano, cosa che nel loro paese d'origine non era
possibile. Una donna piena di coraggio che ha visto nella
traversata del Mediterraneo l'unica via per dare un futuro alle
sue due figlie appunto". Lo racconta all'ANSA il presidente
della della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, parlando
dell'esperienza nell'hotspot di Lampedusa, gestito dalla Cri dal
1 giugno 2023. Da questa data sono stati 2.428 gli sbarchi
nell'isola e complessivamente 102.466 le persone accolte
all'interno del centro di accoglienza di contrada Imbriacola.
"Di bambini a Lampedusa ne sono arrivati tanti, tutti
bellissimi - prosegue Valastro - scendono dal pullman in braccio
ai loro genitori. Alcuni piangono, altri hanno fame, altri
ancora sorridono, nonostante il viaggio che hanno compiuto. Ma
questa bambina no. Era in braccio ad una donna e si guardava
intorno spaurita. Avrà avuto 2, massimo 3 anni. I volontari
chiedono alla donna se si tratti di sua figlia e lei spiega che
non lo è. Dice che nella confusione della partenza si è trovata
questa bambina tra le braccia. In un attimo scattano tutte le
procedure per la tutela del minore. La bimba, sempre un po'
spaurita, piano piano viene conquistata dai volontari a suon di
brioches e succo di frutta. Si tranquillizza. Qualche ora dopo
arriva nel centro un altro sbarco. Scende un uomo, è agitato,
disperato dice che ha perso sua figlia, che non l'ha più trovata
perché dalla spiaggia stavano partendo più barconi. Pensiamo che
non può trattarsi di una coincidenza e organizziamo un incontro.
Appena la bambina vede l'uomo il suo volto si illumina di una
gioia incontenibile. Gli tende le braccia e si lancia verso di
lui che si inginocchia a terra, la disperazione svanisce: l'uomo
ha così potuto riabbracciare la figlia creduta persa e
ritrovata" conclude Valastro. (ANSA).
Le storie di speranza dei migranti nell'hotspot di Lampedusa
Valastro: 'Così aiutiamo le famiglie a ritrovarsi'