(ANSA) - ROMA, 11 AGO - "Si avviano a conclusione le
Olimpiadi che hanno segnato un nuovo salto di qualità
nell'attacco alle donne". Lo afferma la ministra per la
Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella in
un post su Facebook.
" E' invece proprio sul corpo delle donne che - aggiunge
Roccella - in tante parti del mondo, come in Afghanistan, si
esercita l'oppressione più feroce, è per il loro corpo che le
donne vengono private dei diritti e delle libertà fondamentali.
Mettere in discussione il binarismo sessuale rischia di essere
un potente avallo a tutto ciò. Supponiamo che a questo punto,
per coerenza, dalle prossime Olimpiadi il Cio scioglierà la
squadra dei rifugiati, che dopo la squalifica dell'atleta
afghana rischia di diventare un esercizio di ipocrisia, e
soprattutto abolirà la distinzione tra gare maschili e gare
femminili, unificando le competizioni in un unico genere
'neutro'. Perché se si nega la possibilità di distinguere
'scientificamente' i maschi dalle femmine - conclude -, è
evidente che le categorie maschili e femminili, e con esse le
gare sportive per le donne, perdono totalmente di senso".
(ANSA).
Roccella, 'da Olimpiadi nuovo attacco alle donne'
'Parole Bach e squalifica afghana segno di nuovo patriarcato'