Cronaca

Bimba di 5 mesi in blocco respiratorio, salva grazie a scorta Cc

Nel reggino, auto genitori 'accompagnata' fino all'ambulanza

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTANOVA, 16 AGO - Una bimba di 5 mesi andata in blocco respiratorio mentre si trovava in Aspromonte con i genitori per trascorrere il Ferragosto, è stata salvata grazie all'intervento dei carabinieri che hanno scortato nel traffico l'auto della coppia fino all'ambulanza che è andata loro incontro dopo l'allarme lanciato dalla sala operativa.
    La piccola era con i genitori e gli zii quando, improvvisamente, ha smesso di respirare. I genitori hanno deciso di correre a Polistena, nella Piana di Gioia Tauro sede dell'ospedale più vicino. Un percorso impervio che richiede di più di mezzora, con le strade congestionate dal transito dei vacanzieri che il 15 agosto affollano i prati dell'Aspromonte.
    Nei pressi del bivacco della famiglia, c'era una pattuglia dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, impegnati nei controlli ferragostani. Accortisi di quanto stava accadendo e capendo la gravità della situazione, i militari hanno fatto da staffetta all'auto dei genitori della piccola.
    Durante il percorso hanno contattato la Centrale operativa chiedendo l'intervento di un'ambulanza più a valle e l'ausilio di altre pattuglie per far sgomberare le strade e bloccare gli incroci al loro passaggio.
    Le due auto hanno quindi raggiunto Cittanova dove la bambina è stata messa sul mezzo del 118 assieme alla mamma e al papà e dove il personale medico ha iniziato immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Ripreso ritmo e respiro, l'ambulanza, scortata dai carabinieri, è partita in codice rosso verso l'ospedale di Polistena, dove ha potuto ricevere le cure previste. Adesso la piccola è fuori pericolo.
    "È grazie a loro se tuttora posso stringere fra le braccia la mia piccola Iolanda" ha commentato Giuseppe, il papà della bimba, ringraziando i due militari intervenuti, in servizio alla Stazione di Cittanova. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it