Cronaca

Stop a sfratto 90enne, interviene il Comune con un fondo

A Genova presidio di Sunia, Cgil e Fiom per impedire intervento

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 28 AGO - E' stato fermato e rinviato di due mesi e mezzo, grazie a un accordo tra proprietari, inquilini e Comune di Genova, lo sfratto della donna di 90 anni, invalida al 100%, che avrebbe dovuto essere eseguito questa mattina in via Crocco, nel quartiere di Castelletto, a Genova. Il risultato è stato ottenuto grazie a un'intesa, promossa dal sindacato degli inquilini Sunia, tra i proprietari, una coppia di professionisti genovesi, la figlia dell'anziana donna e l'amministrazione comunale, che ha acconsentito a fornire sostegno economico al nucleo in difficoltà attraverso il fondo per morosità incolpevole ed emergenza abitativa: il Comune si impegna a coprire 5000 euro e la figlia della disabile, disoccupata da due anni, contribuirà con un'altra somma attorno ai 1500 euro. I proprietari che inizialmente sembravano irremovibili hanno acconsentito ad attendere fino al 15 novembre. "Abbiamo ottenuto la possibilità di una proroga con tempi ragionevoli - dice Gianni Senili, del Sunia - nei quali, ci auguriamo, il Comune possa trovare una collocazione alternativa per l'anziana donna attraverso i servizi sociali".
    Davanti all'edificio stamani si è tenuto un presidio dei sindacati Cgil e Fiom, insieme al Sunia. Sul posto anche carabinieri e digos. Non sono mancati momenti di discussione accesa e drammatica tra i proprietari dell'appartamento, i manifestanti, e la figlia dell'anziana. Presente anche un ufficiale giudiziario che ha disposto, comunque, lo sfratto di un altro inquilino, nello stesso edificio, moroso nei confronti della medesima proprietà. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it