(ANSA) - FOGGIA, 31 AGO - Ritrova la sorella, dopo nove anni,
grazie all'intervento della polizia. E' accaduto a Foggia. Ieri
mattina una ragazza nigeriana di 30 anni si è presentata
all'ufficio immigrazione della questura per proporre istanza di
protezione internazionale. Nel trattare la pratica, i poliziotti
- con l'assistenza della mediatrice culturale - hanno rivolto
alcune domande alla trentenne riguardanti il suo percorso
personale e i motivi della richiesta di asilo. Durante il
colloquio la ragazza ha riferito che sua sorella, di un anno più
piccola, si trovava in Italia ma non aveva altri riferimenti.
A seguito degli accertamenti, i poliziotti sono riusciti a
rintracciarla in un comune della provincia. Contattata
telefonicamente, la donna non credeva che la sorella potesse
trovarsi a pochi passi da lei perchè aveva perso le sue tracce
molti anni prima, ritenendola ormai deceduta.
Nonostante l'iniziale scetticismo, il personale dell'ufficio
immigrazione è riuscito a convincere la ragazza a raggiungere la
questura per verificare di persona cosa stesse accadendo.
"L'inaspettato incontro tra le due sorelle dopo 9 anni e
infinite vicissitudini - sottolinea una nota della questura - è
stato indescrivibilmente toccante, tra lacrime di gioia, pianti
di incredulità e ringraziamenti interminabili alla polizia di
stato per aver permesso il loro ricongiungimento". "Davvero - ha
chiesto emozionata la ragazza - posso portare mia sorella a casa
mia e tenerla con me?". (ANSA).
Dopo 9 anni si ritrovano a Foggia due sorelle profughe
Aiutate dalla Polizia. Abbraccio delle due donne tra le lacrime