Cronaca

Violenza di genere, a Napoli e provincia 4 casi al giorno

Report 2024 carabinieri, trend costante malgrado nuove risorse

Una manifestante mostra un cartello durante una protesta contro la violenza alle donne (archivio)

Redazione Ansa

 Si affinano le armi contro la violenza di genere ma i dati forniti dai carabinieri restituiscono una dimensione ancora allarmante del fenomeno, almeno tra Napoli e provincia. Da gennaio ad agosto sono stati ben 964 gli uomini accusati di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti delle donne. I militari dell'arma hanno notificato 267 arresti e 697 denunce a piede libero. In media 4 casi ogni giorno, 120 al mese.


    Il report contempla casi di violenza di cui si è occupato esclusivamente il comando provinciale dei carabinieri di Napoli, verificatisi nella giurisdizione delle Procure di Napoli, Torre Annunziata, Napoli Nord e Nola le quali hanno coordinato analoghe indagini di altre forze di polizia.
   
Il contrasto alla violenza sulle donne però si è ulteriormente rafforzato con la legge del dicembre 2023 grazie alla quale è possibile procedere all'arresto in differita: grazie a questa possibilità i militari sono riusciti a bloccare 10 indagati basandosi sulle prove (video, foto, chat e localizzazioni gps) fornite entro 48 ore dalle vittime. La nuova normativa si affianca a altri strumenti di contrasto come gli ambienti dedicati all'ascolto, che mettono a proprio agio le vittime agevolando la denuncia.

Quattro, chiamati "Stanza tutta per se", quelli realizzati con il Soroptimist International Club Napoli: due nel capoluogo, tra Capodimonte e il quartiere Stella, e due in provincia, a Caivano ed Ercolano. Altra arma efficace è il Mobile Angel, lo smart watch connesso al cellulare su cui è installata un'app dedicata, la Bright Sky, che lancia una richiesta di intervento. La sperimentazione, avviata dai carabinieri nel 2022, ne ha dimostrato l'efficacia fornendo alle vittime più sicurezza: basta pigiare un tasto e la centrale dell'arma geolocalizza la vittima e invia una pattuglia.
   
Ma non sempre le vittime sono consapevoli della loro condizione. Per ovviare a questa carenza il comando generale dei carabinieri ha messo a disposizione il "violentometro", un questionario consultabile in maniera anonima sul web che consente di valutare la propria situazione. Non solo. Sul sito ci sono anche i consigli su come difendersi.
   
L'ultima violenza di genere registrata risale a qualche giorno fa. E' avvenuta nel quartiere Poggioreale di Napoli dove una 37enne ha denunciato il marito, il padre dei suoi tre figli minori. Ha vinto la paura e raccontato le vessazioni. La denuncia ha fatto scattare il "codice rosso" ma l'uomo non si è dato per vinto. Tenendo sotto controllo la situazione per salvaguardare la vittima, durante il consueto servizio di vigilanza i carabinieri si sono accorti delle grida che giungevano dall'appartamento della donna. Sono intervenuti e hanno trovato l'uomo, un 39enne, in preda all'ira. Non si è arreso neppure in presenza dei militari: ha distrutto l'anta di un mobile e inveito contro la moglie: "Ti devo rovinare, distruggo te e la casa! Ti ammazzo, ti investo con l'auto". E' stato arrestato, con difficoltà, e trasferito in carcere: ora dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. 


   

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