(ANSA) - PARABIAGO, 03 SET - C'è una nona persona che sarebbe
coinvolta nella vicenda dell'omicidio di Fabio Ravasio, il
52enne commerciante di Parabiago (Milano) investito lo scorso 9
agosto in sella alla sua bicicletta mentre tornava dal lavoro.
Nel registro degli indagati, infatti, il pubblico ministero di
Busto Arsizio (Varese) Ciro Caramore, che coordina l'inchiesta,
ha iscritto anche un agente della polizia locale di Parabiago,
indagato non per omicidio ma per rivelazione di segreto
d'ufficio.
Da giorni si rincorrevano voci sull'agente che avrebbe
rivelato ad Adilma Pereira Carneiro, la 49enne brasiliana,
compagna di Ravasio e mente del piano per ucciderlo secondo gli
inquirenti, alcune informazioni relative al funzionamento delle
telecamere pubbliche nella zona in cui è stato commesso
l'omicidio. Ravasio infatti, secondo l'accusa, fu
volontariamente investito mentre stava facendo una passeggiata
in bicicletta.
All'agente la donna avrebbe prestato la casa di Mentone per
passarci dei giorni di vacanza. (ANSA).
Omicidio Ravasio: indagato anche un vigile di Parabiago
L'agente avrebbe rivelato informazioni sulle telecamere