(ANSA) - FOGGIA, 16 SET - Una intera famiglia, madre e
quattro figli messa sotto le tutele del 'codice rosso' per le
minacce ripetute del padre, e un Comune che non riesce a
sostenere la spesa necessaria che ammonta ad oltre 11mila euro
al mese e che ha già accumulato un debito di 200mila euro. E' la
denuncia del sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, che ha
rivolto un appello alla presidente del consiglio, ai ministri
della Famiglia e della Giustizia, al presidente della Regione e
al prefetto annunciando che "se nelle prossime settimane non
riceverò risposte dagli enti preposti valuterò seriamente le
dimissioni e il mio Comune dovrà chiudere per assoluta mancanza
di fondi".
La vicenda, spiega il sindaco, è legata all'applicazione
della legge del codice rosso ad una famiglia di Carlantino. "Più
di un anno fa - sottolinea il sindaco - una donna di Carlantino
con i suoi quattro figli veniva condotta presso una casa rifugio
in un'altra città, a seguito della denuncia fatta contro le
minacce telefoniche ricevute dal coniuge. Quella denuncia ha
attivato procedure e azioni previste dal codice rosso".
"Nonostante una proposta di percorso alternativo, attuabile
tramite un contributo per fittare una casa e con prospettive
lavorative -sottolinea - le autorità preposte hanno comunque
pensato di applicare rigidamente quella che è l'attuale norma
del codice rosso. Il problema è che il costo dell'alloggio
presso la casa rifugio è a totale carico del comune di
Carlantino. Il costo è pari 375 euro al giorno, ben 11.250 euro
al mese. Ad oggi, l'ente carlantinese è debitore di quasi
200.000 euro nei confronti della casa rifugio". "Una cifra
enorme e spropositata - aggiunge - per un Comune che si trova in
una situazione finanziaria alquanto precaria, oltre a essere
entrato in un piano di riequilibrio finanziario stabilito dalla
Corte dei conti". Coscia sottolinea che "l'interesse è quello di
proteggere i cittadini del mio paese. Ma non è possibile
legiferare in tal senso senza prevedere un fondo dal quale gli
enti comunali possano attingere risorse per far fronte a tali
situazioni di emergenza. Lo Stato non può fare leggi e poi
chiedere ai Comuni di sostenerle economicamente". (ANSA).
Comune rischia dissesto per sostegno famiglia in 'codice rosso'
Sindaco Carlantino, insostenibile spesa 11.250 euro al mese'