Cronaca

Orlando,'aiutateci a togliere macchia da bandiera della Liguria'

Folla a inaugurazione del point. No comment sui sondaggi

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 17 SET - "Se continueremo ad avere lo spirito di questa sera ce la possiamo fare, anzi, ce la faremo, aiutateci a cancellare la macchia dalla bandiera della Regione Liguria". Andrea Orlando, candidato dal centrosinistra alle elezioni regionali in Liguria, ha parlato alla folla di persone che hanno partecipato all'inaugurazione del point in via Scurreria, nel centro storico di Genova. Per consentire a tutti di ascoltare il comizio del deputato Pd l'intervento è stato spostato nella più spaziosa piazza Campetto.
    Orlando, a margine dell'appuntamento, non ha voluto commentare il sondaggio dell'emittente Primocanale che lo dà in vantaggio su Marco Bucci: "Segnale positivo? Se fosse stato al contrario sarebbe stato un segnale negativo, ma non commento i sondaggi". In compenso attacca sulla decisione della maggioranza in consiglio comunale di sospendere le sedute negli ultimi giorni di campagna elettorale: "Ecco cosa sta producendo il modello Liguria al momento - afferma - alcuni patteggiamenti, l'interruzione dell'attività istituzionale del Comune e la decapitazione delle Autorità portuali liguri, forse c'è qualcosa da rivedere".
    Durante l'intervento, ascoltato da tanti alleati, una fotografia al completo del campo largo che lo sosterrà, e da molti militanti e sostenitori, Orlando ha anche parlato del fatto che se sarà eletto presidente nominerà "un assessore alla Cultura, perché la cultura non può essere una succursale del Turismo" e poi ancora sulla questione della "macchia" sulla bandiera della Regione: "In questi giorni misuriamo il rischio di una sottovalutazione di quello che è successo in Liguria, si dice che in fondo la montagna ha partorito il topolino.
    Spieghiamolo ai liguri: se tu prendi due o tre anni col patteggiamento vuol dire che la pena poteva essere il triplo.
    Chi direbbe che si tratta di un topolino?".
    Orlando parla di "grande danno reputazionale, ci vorrà fatica e lavoro per superarlo, ma credo che dobbiamo essere tutti preoccupati per il danno amministrativo, c'è il rischio di stallo, che noi non vogliamo. In questo momento abbiamo contemporaneamente un Comune in campagna elettorale con metà della sua giunta e due Autorità portuali decapitate, nel momento in cui dovrebbe essere massimo lo sforzo per realizzare le condizioni di utilizzare tutte le risorse del Pnrr". (ANSA).
   

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