Piogge copiose su tutte le Marche, il torrente Aspio che esonda inondando alcune aree nella zona sud di Ancona, fiumi d'acqua sulle strade, frane diffuse e disagi per la viabilità, alcune famiglie temporaneamente isolate e altre evacuate anche con mezzi anfibi dai soccorritori.
Sono alcuni fotogrammi dell'emergenza maltempo che sta sferzando da ormai da 48 ore le Marche, colpendo tutte le province e in particolare il capoluogo.
Sotto pressione il sistema di protezione civile, i vigili del fuoco, soccorso alpino, forze dell'ordine e uffici comunali, anche per dare assistenza ad automobilisti in difficoltà.
Problemi per il trasporto pubblico e per i soccorsi del 118.
Solo i vigili del fuoco hanno compiuto oltre 600 interventi e sono entrati in azione i sommozzatori per soccorrere otto persone nella zona tra Numana e Castelfidardo a causa di allagamenti consistenti. Mezzi anfibi e gommoni in azione all'Aspio e a Castelferretti di Falconara, dove il centro è stato invaso dall'acqua dopo che il fosso San Sebastiano è tracimato: alcune persone sono state evacuate. Ieri sei famiglie avevano dovuto lasciare le case a Osimo perché una frana minacciava un abitato. A Falconara Marittima numerosi gli interventi di soccorso a persone e il sindaco pensa allo stato di emergenza. A Jesi danneggiato il campanile di una chiesa. La seconda perturbazione ha colpito in particolare le zone costiere, tra le province di Ancona, Macerata e Fermo ma le piogge in queste ore si stanno spostando verso la fascia costiera del Pesarese.
Ad Ancona "la situazione si sta normalizzando ma richiede la massima attenzione per quanto riguarda la condizione dei plessi scolastici. - dice all'ANSA il sindaco Daniele Silvetti - È nostro dovere garantire la ripresa delle lezioni in sicurezza tenuto conto di segnalazioni pervenute in giornata da dirigenti scolastici. Raggiungeremo le frazioni più colpite e ci renderemo conto della condizione delle aziende colpite all'Aspio". Intanto domani ad Ancona scuole, parchi pubblici e cimiteri ancora chiusi mentre a Senigallia, colpita da alluvioni nel 2014 e 2022, stavolta sfiorata dal maltempo, riapriranno dopo lo stop di oggi.
Pioggia, vento e qualche corso d'acqua tracimato hanno creato problemi in tutta la regione: frane diffuse, molte strade chiuse per allagamenti e fango, alberi e rami caduti in strada; chiuso e poi riaperto il tratto A14 Ancona Sud e Loreto; interrotta per qualche ora la linea ferroviaria tra Loreto e Varano. Disagi anche nelle altre province: diversi alberi sono caduti nel Fermano, centrando due auto. A Pesaro un intervento anche nel sottopasso della stazione, allagato, per impedire ad alcune persone di attraversare i binari per uscire dalla stazione. A Fano, dov'è esondato il torrente Arzilla, ci sono stati alcuni smottamenti di terreno, una frana, un sottopasso chiuso e una quercia caduta che ha ostruito una strada. Nell'Ascolano, a San Benedetto del Tronto e Acquaviva Picena, sono stati soccorsi automobilisti in difficoltà per acqua e fango lungo la carreggiata; allagamenti nelle zone di Cupra Marittima e Grottammare.
Ad Ancona straripa l'Aspio, strade allagate ed evacuati
Difficoltà per soccorsi 118. Nelle Marche frane e smottamenti