(ANSA) - VENEZIA, 20 SET - Ha salvato una bagnante
dall'annegamento, ma non ha avvertito tempestivamente la
Capitaneria di Porto dell'intervento di soccorso in atto. Una
storia di mala-burocrazia quella di cui è stato vittima un
bagnino della spiaggia di Ca' Savio, a Cavallino-Treporti
(Venezia), che si è visto comminare una multa di 1.
L'uomo, Saverio Amato, 44 anni, veterano degli assistenti
alla sicurezza sulla spiaggia di Ca' Savio, si era tuffato per
soccorrere e riportare a riva la bagnante, colta da malore
mentre era in mare. Amato non è nuovo a queste prodezze: nel
2021, per un altro salvataggio, aveva ricevuto una lettera di
encomio. Stavolta invece gli è arrivata la multa da oltre 1000
euro, perchè la mancata segnalazione all'ufficio marittimo -
come da normativa - ha precluso l'assolvimento dei compiti
istituzionali della Capitaneria, avvisata successivamente dal
personale del 118. Il bagnino ha annunciato che farà ricorso.
Sul caso è intervenuto anche il governatore del Veneto, Luca
Zaia: la necessità di rispettare norme, leggi e regolamenti
vigenti non va mai messa in discussione, ha osservato Zaia, "ma
a volte la burocrazia ci mette lo zampino e seppellisce il buon
senso: mi auguro lo si voglia applicare nel caso del bagnino di
Cavallino-Treporti, protagonista del salvataggio di una turista
. Multato per 'omesse scartoffie'. Non va bene". (ANSA).
Bagnino salvò turista, multato perchè non allertò Capitaneria
Zaia 'sanzione per omesse scartoffie non va bene'