(ANSA) - PERUGIA, 22 SET - E' in programma martedì l'udienza
davanti al tribunale del riesame di Perugia per decidere sul
ricorso della Procura contro il rigetto da parte del gip di
mettere agli arresti domiciliari il tenente della guardia di
finanza Pasquale Striano e l'ex sostituto procuratore della
Direzione nazionale antimafia Antonio Laudati nell'ambito delle
indagini sugli accessi abusivi al sistema delle segnalazioni di
operazioni sospette a alla banca dati della stessa Dna.
Non è ancora chiaro se i due indagati saranno in aula.
Nella richiesta cautelare la Procura ha sostenuto la
sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ed evidenziato le
circostanze, attribuite ad entrambi gli indagati, che sono state
ritenute integrare "gravi fatti di inquinamento probatorio in
grado, di danneggiare la genuinità del cospicuo compendio
probatorio già acquisito".
Al gip è stato prospettato, per Striano, sia pure in via
subordinata, il pericolo di reiterazione dei reati.
Il giudice, con un'ordinanza del 16 luglio, ha ritenuto
"indiscutibile la sussistenza di plurimi, gravi e precisi indizi
di reità in ordine a tutte le fattispecie contestate". Quanto al
pericolo di reiterazione dei reati ha affermato che "pur
essendo… ancora in servizio, e pur avendo costui commesso
plurimi accessi abusivi in banche dati, sono decisamente mutate
allo stato le condizioni lavorative in cui lo stesso opera, non
potendo più contare sulla presenza di un diretto superiore
compiacente (quando non istigatore)".
Contro l'ordinanza del gip, la Procura guidata da Raffaele
Cantone ha presentato appello contestando, fra l'altro,
l'affermazione del gip secondo cui gli indagati avrebbero avuto
"in tutto o in parte" accesso agli atti processuali.
E' invece scontato che le difese si oppongano all'istanza.
(ANSA).
Procura Perugia chiede al Riesame arresti in indagine dossier
Ricorso per Striano e Laudati dopo che gip ha respinto