(ANSA) - GENOVA, 25 SET - "Io sono convinto della mia
innocenza e lo dimostrerò in aula. Per questo, lo ribadisco, non
patteggio.
La procura gli aveva proposto, quasi un anno fa, un
patteggiamento. Ma l'ex politico, assistito dagli avvocati
Maurizio Mascia e Gennaro Velle, aveva rifiutato. "Quasi 5 anni
fa - aveva scritto in una nota - fu fatto un blitz della guardia
di finanza presso le mie concessionarie dove venivamo accusati
di frode carosello con evasione di Iva per circa 10 milioni.
Dopo lunghissime indagini, il pubblico ministero ha dovuto
prendere atto della mia totale estraneità a qualsiasi addebito
di frode fiscale così come quella della mia società Biasotti
Group".
"Però dopo centinaia di intercettazioni ed indagini, il pm -
era stato il ragionamento di Biasotti - mi aveva accusato di
false comunicazioni sociali insieme ad altre 4 persone. Pochi
giorni fa lo stesso pm ha ritenuto di derubricare per tutti il
falso in bilancio considerandolo come un fatto lieve. Quindi ha
proposto un allettante patteggiamento. Tutti hanno accettato ma
io a differenza degli altri, pur ringraziandolo, considerando i
mie 50 anni di imprenditore e 20 di politica, tuttora
immacolati, non accetto, rifiuto l'offerta e vado avanti, nella
certezza che la mia completa estraneità ai fatti emergerà nel
processo". L'udienza è stata rinviata all'11 ottobre. (ANSA).
Ex presidente Biasotti, non patteggio ma Toti ha fatto bene
A processo per falso in bilancio dopo accertamenti fisco