(ANSA) - ROMA, 27 SET - "Siamo sicuri che la Cassazione
accetterà le nostre richieste, andremo rapidamente al voto
referendario per togliere di mezzo questa legge iniqua contro il
Mezzogiorno". Così il presidente del consiglio regionale della
Campania, Gennaro Oliviero, dopo aver depositato alla Corte di
Cassazione i due quesiti referendari votati dai consigli
regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e
Toscana per l'abrogazione della legge sull'autonomia
differenziata.
"Speriamo bene" è stata poi la risposta di Oliviero in merito
all'anticipo a novembre del giudizio sul ricorso diretto
sollevato davanti alla Corte Costituzionale dalle stesse
Regioni, eccetto l'Emilia Romagna. A questo proposito, per il
presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Piero
Comandini, "qualunque strada porti al risultato finale di creare
una pietra tombale su questa legge va benissimo". "Siamo
convinti, non solo come regioni del Sud, che l'Italia attraverso
la Costituzione abbia garantito oltre 70 anni di unità e gli
stessi diritti per tutti i cittadini al di là loro origine, del
luogo di nascita, del luogo di residenza, del luogo in cui
lavorano - ha aggiunto - Questa è una battaglia di civiltà, di
democrazia, di unità, non solo per i consigli regionali che oggi
hanno depositato la richiesta di referendum, ma per tutti i
cittadini italiani". "Oggi abbiamo fatto questo per andare a
corroborare ancora di più il no verso questa autonomia
differenziata che andrà a spacchettare l'Italia in tanti piccoli
staterelli, andando a creare un divario ancora più grande tra i
cittadini del sud con i cittadini del nord", ha poi affermato la
consigliera pugliese Grazia Di Bari. (ANSA).
Autonomia: Cinque regioni depositano i quesiti referendari
In Cassazione Campania, E-r, Toscana, Puglia, Sardegna