(ANSA) - ANCONA, 27 SET - Un braccialetto elettronico "che ha
dato sempre problemi: anche la notte del 14 ottobre sono
arrivati messaggi che la batteria era in esaurimento, non era
stato caricato o verosimilmente era spento". E' iniziato su una
analisi del dispositivo di vigilanza che doveva proteggere la
vittima, il processo in Assise, oggi ad Ancona, per l'omicidio
di Concetta Marocco, l'infermiera di 53 anni, uccisa a Cerreto
d'Esi (Ancona) dal marito Franco Panariello, 56 anni, da cui si
stava separando.
La donna è stata colpita con 42 coltellate che Panariello le
inferse nella notte del 14 ottobre del 2023, entrando in casa
sua con una copia delle chiavi che si era tenuto nonostante
fosse gravato da un divieto di avvicinamento con tanto di
braccialetto elettronico (al piede sinistro) per l'accusa di
maltrattamenti in famiglia. A fornire indicazioni sul
dispositivo, che quella notte non funzionò per avvertire in
tempo la vittima dell'avvicinamento dell'uomo, sono stati i
carabinieri di Fabriano, Cerreto e del Reparto operativo di
Ancona. (ANSA).
Uccise la moglie, braccialetto elettronico forse era scarico
Iniziato processo Assise per omicidio a Cerreto d'Esi (Ancona)