Cronaca

Cartello choc contro Segre e Crosetto a Milano. La comunità ebraica: 'Siamo ad un passo dalla caccia all'ebreo'

Il presidente Walter Meghnagi: ' Si è creata una spirale di cieco odio antisemita' . Appello a governo e opposizione nell'avvicinarsi del 7 ottobre

Redazione Ansa

 Nel giorno della morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in centinaia scendono in piazza a Roma e Milano - dove manifestanti hanno sfilato con cartelli choc, come quello con l'immagine di Liliana Segre e la scritta 'Agente sionista' - per gridare la loro vicinanza a palestinesi e libanesi e la rabbia contro Israele. Solidarietà è stata espressa dalla Brigata ebraica di Milano, dalla Comunità ebraica di Roma, dal presidente della Camera Lorenzo Fontana - tra gli altri - alle persone finite 'bersaglio' nel corteo milanese.

"Condanna ferma e decisa per quanto accaduto al corteo pro Palestina di Milano, durante il quale sono stati esposti cartelli con nomi e cognomi di persone che vengono accusate di essere 'agenti sionisti', tra cui la senatrice a vita Liliana Segre, il ministro della Difesa Guido Crosetto e Riccardo Pacifici. Ci troviamo dinnanzi a pericolose violenze verbali e diffamazioni che non possono essere accettate"", ha scritto il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Occhi puntati sulla grande manifestazione programmata a Roma - ma vietata dalla questura - per sabato prossimo, alla vigilia dell'anniversario del 7 ottobre. "Fermare subito i bombardamenti in Libano", si legge sullo striscione srotolato davanti al Pantheon a Roma, al sit-in con gli studenti di Cambiare Rotta e Osa, il movimento Potere al Popolo e alcuni attivisti dei Giovani palestinesi italiani, che chiedono "stop ai bombardamenti in Libano e al genocidio a Gaza". Circa 250 le persone presenti. "Palestina Libera", urlano i partecipanti.

Video Milano, cartelli contro Segre e Crosetto al corteo pro-Palestina

 

"Siamo a un passo dalla caccia all'ebreo e da atti di aperta violenza nei confronti di istituzioni ebraiche religiose e non e dei loro rappresentanti". Lo sottolinea in una nota Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano commentando i manifesti comparsi ieri durante una manifestazione in sostegno della Palestina. "Quanto messo in piazza a Milano sabato dai manifestanti propal è di una gravità eccezionale - aggiunge -. Questo purtroppo a dimostrazione di come oramai non ci sia più alcun limite che possa considerarsi insuperabile nella sua inaccettabilità. Si è creata una spirale di cieco odio antisemita e appelli genocidi ormai equiparabili a quelli di matrice nazi-fascista degli anni '30 e '40 dello scorso secolo".

Per questo Meghnagi fa appello alle istituzioni anche considerando la vicinanza al 7 ottobre, anniversario dello scoppio del conflitto. Un appello è al governo, "a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la comprensione ed appoggio che non ci hanno mai fatto mancare - spiega -, affinché siano prese delle misure preventive e, nel caso queste venissero disattese, anche di contrasto nel caso questo tipo di 'manifestazioni' dovessero realizzarsi nelle nostre piazze". L'appello è poi ai "partiti di opposizione affinché anche loro prendano le distanze dalla galassia da cui si generano queste manifestazioni - conclude - e di attivarsi in maniera fattiva ad un contenimento delle loro modalità e contenuti espressi".

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it