(ANSA) - ROMA, 30 SET - I ragazzi italiani non si sentono
coinvolti nelle decisioni, soprattutto in quelle che vengono
prese a livello politico. Da un'indagine compiuta su un campione
di 72 rappresentanti delle consulte studentesche è emerso che
solo il 18,3% si sente abbastanza o molto coinvolto nelle
decisioni prese a livello istituzionale, mentre in un campione
di 107 giovani tra i 14 e i 17 anni impegnati nel Terzo settore
o in altre forme di partecipazione cittadina la percentuale sale
al 28,3%.
Occorre che vengano valorizzate e prese a esempio per creare un
'sistema' che consenta ai ragazzi di sentirsi parte attiva nei
diversi contesti: dalla scuola allo sport, dall'associazionismo
alla famiglia". Anche alle famiglie è stata rivolta una
raccomandazione: valorizzare e garantire ascolto e
partecipazione dei figli minorenni in ogni decisione familiare
di loro interesse. Stamani la Garante ha presentato anche una
'guida alla partecipazione attiva di ragazze e ragazzi. Una
bussola per orientarsi'. Si tratta di un volume, di 39 pagine,
rivolto ai minorenni "L'idea è quella - spiegata la Garante - di
offrire una sorta di manuale, di facile consultazione, che possa
contribuire a creare le condizioni per rendere piu' semplice a
bambini e adolescenti trovare il proprio modo di partecipare e
diventare protagonisti del proprio percorso di vita'. (ANSA).
Garlatti, 'coinvolgere ragazzi in decisioni che li riguardano'
Da Garante Infanzia,guida pratica alla partecipazione per minori