(ANSA) - ROMA, 03 OTT - "E' la prima volta che vengo a Villa
Maraini ed ho trovato molto entusiasmo e voglia di cambiare la
vita a chi è caduto nel dramma della droga e di tutte le altre
dipendenze patologiche. Sono fermamente convinta che non si
debbano criminalizzare gli utilizzatori di sostanze, né
tantomeno incarcerarli, perché sono persone con una malattia che
va curata in strutture come questa, non nelle carceri".
Il giro per i 14 diversi servizi che Villa Maraini-CRI offre
h24 per 365 giorni all'anno a chiunque ne abbia bisogno, ha
visto anche momenti di confronto sia con utenti in cura, che con
gli operatori sociali ex-tossicodipendenti che hanno dato
testimonianza diretta dell'efficacia del metodo di cura.
".. per farti capire come si può cambiare la vita di una
persona pensa che tempo fa ho portato in una cella di sicurezza
al Tribunale qui di Roma, il metadone ad un tossicodipendente
incarcerato prima del processo ed ho trovato una scritta sul
muro che avevo fatto io quando, oltre 30 anni fa, mi avevano
arrestato per reati legati alla mia dipendenza da eroina" ha
detto Marcello operatore sociale del Servizio d'Emergenza della
Fondazione rivolto alla Maraini.
"Oggi un doppio piacere: aver ricevuto Dacia Maraini illustre
scrittrice, ma anche persona imparentata con la famiglia Maraini
che - ha detto Barra - ha donato le palazzine in cui si trovano
i nostri servizi di cura. In generale per noi ricevere visite è
sempre una festa, perché ci fornisce l'occasione di promuovere
la nostra filosofia di intervento, mostrando sul campo gli
effetti benefici non solo per le persone curate ma anche per le
loro famiglie e la società in generale". (ANSA).
Dacia Maraini visita il centro antidroga Villa Marini-Cri a Roma
'No a criminalizzare chi usa sostanze, nè a incarcerarli'