(v. "Ucciso per debito pochi euro, responsabile.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Viscomi e Procopio
hanno avuto dapprima una discussione in un bar nel centro di
Gasperina. Viscomi si é poi recato a casa e ne é uscito poco
dopo armato di coltello. Si è seduto su una panchina ed ha
telefonato a Procopio, chiedendogli di uscire dal locale. Quando
se l'è trovato di fronte, l'omicida ha estratto di tasca il
coltello che aveva con sé ed ha colpito Procopio una volta
soltanto al torace, provocandone la morte istantanea.
L'omicida si poi allontanato ma le testimonianze raccolte dai
carabinieri hanno consentito in poco tempo la sua
identificazione ed il suo arresto.
Viscomi é difeso dall'avvocato Alessandro Guerriero, mentre i
familiari della vittima sono assistiti dall'avvocato Antonio
Lomonaco. (ANSA).
Omicidio nel catanzarese, movente un debito di trenta euro
Vittima era in locale da cui è uscito dopo telefonata assassino