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Avvicendamento alla Difesa, Portolano capo di Stato Maggiore

Cerimonia all'aeroporto militare di Ciampino 

Redazione Ansa

Il generale Luciano Portolano è ufficialmente il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo la nomina del Consiglio dei ministri decisa alcuni giorni fa su proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto. La cerimonia di avvicendamento con il generale Giuseppe Cavo Dragone, già designato presidente del comitato militare della Nato (incarico che assumerà nel 2025), è avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, all'aeroporto militare di Ciampino, sede del trentunesimo Stormo. "Considero necessario uno sforzo sinergico e bilanciato, fra tutte le forze armate per il perseguimento di un unico obiettivo: quello di garantire le condizioni per essere pronti a proteggere e difendere, da ogni potenziale minaccia, tutti gli italiani e gli interessi vitali e strategici dell'Italia", ha detto Portolano. "In un momento di profonda crisi per la stabilità dell'ordine internazionale e per la sicurezza globale, le forze armate rappresentano uno strumento indispensabile per creare le condizioni di credibilità e deterrenza necessarie a promuovere e a garantire la pace, il benessere e la prosperità del nostro Paese e dei nostri alleati", ha aggiunto il nuovo capo di Stato maggiore.

"Fino ad oggi, ai vertici della Difesa della mia patria. Da domani alla guida del Comitato militare della Nato: un riconoscimento non a me, ma all'Italia e al suo straordinario prodigarsi per la pace e la stabilità internazionale. La Nato, l'alleanza più coesa e longeva che la storia abbia conosciuto, ha tagliato il traguardo del 75esimo anniversario: una diga costruita con materiali pregiati, unici e indistruttibili: la libertà e la democrazia. L'Alleanza è pronta a materializzarsi ed ergersi a difesa dei popoli liberi che intendono opporsi alla tirannia e all'oppressione, sempre e ovunque. La resistenza incredibile dell'Ucraina ci dimostra ancora una volta che ogni popolo sviluppa energie straordinarie quando sente messa a repentaglio la propria anima e libertà. Il dibattitto sulla priorità dei vari fronti della Nato mi sembra un tema fuori dal tempo e dalla realtà. La minaccia è purtroppo globalizzata, come il confronto in atto fra due mondi contrapposti e radicalmente diversi l'uno dall'altro nel concepire il rispetto dei valori umani e della libertà", ha aggiunto il generale Giuseppe Cavo Dragone durante la cerimonia. "Sono contento che ci sia un pezzo d'Italia che porterà alla Nato il nostro approccio italiano", ha commentato il ministro della Difesa Guido Crosetto nel suo discorso durante la cerimonia.

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